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Cronaca

Coronavirus e provvedimenti: Volt chiede coesione istituzionale, per il coordinamento delle sinistre “si attenta alle libertà”

Per il popolo Viola “non è il momento di sterili polemiche, occorre coesione e trasparenza”

“Agire di concerto con le istituzioni, così da guadagnare la fiducia dei cittadini. Non è il momento di sterili polemiche; governo e istituzioni locali devono collaborare, e i sindaci hanno già dimostrato che si possono integrare le misure del governo per adeguarle ai diversi contesti”.

E’ uno dei passaggi chiave del documento di Volt Messina che invita alla responsabilità e alla coesione civile. Il movimento fa riferimento alle recenti ordinanze del sindaco De Luca che “seppur in parte condivisibili, sono parse una fuga in avanti, tanto che alcune di esse sono state ritenute inefficaci dal Ministero dell’interno”.

“ Nel merito delle ordinanze adottate da De Luca – si legge nella nota - sosteniamo i provvedimenti per le partecipate e la sanificazione cittadina; riteniamo invece eccessive l’istituzione di un coprifuoco serale assoluto e la restrizione degli orari di apertura dei supermercati, misure che rischiano di creare maggiori concentrazioni di persone aumentando il rischio di contagio. Il senso istituzionale è il fulcro del modo di fare politica in Volt. Le istituzioni sono l’emblema della civiltà, e proprio quando sono messe a dura prova devono dimostrarsi coese e trasparenti. Questo è l’invito che rivolgiamo al sindaco De Luca – conclude la nota -  Ci sarà tempo per il dibattito; ora dobbiamo fare tutti la nostra parte”.

Più dura la nota del coordinamento unitario delle sinistre di opposizione che sull’ordinanza 67 del sindaco parla di “disegno persecutorio nei confronti dei cittadini come se fossero i responsabili dell'attuale situazione” e chiama in causa il consiglio comunale. “Nessuna reazione al fatto che il provvedimento anti passeggio di fatto è il preludio all'introduzione di un forzato regime di arresti domiciliari in cui non sarebbe estranea persino l'idea di un controllo del tempo d’aria, che non si nega nemmeno ai reclusi. E i diritti costituzionali propri della persona sono anch'essi sospesi, secondo il sindaco? Tutto ciò avviene in un clima spettacolare in cui l'attore unico, il comico di turno, assume tutti i ruoli”. Il coordinamento – che ha già scritto una lettera aperta al prefetto di Messina – ritiene che si stia affrontando l’emergenza  “con le chiacchiere e le comparsate. E mentre si grida all'untore, si attenta alle libertà”.

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