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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Waterfront Boccetta-Annunziata: ecco come i messinesi sognano quel lungomare finora negato

Concluso il concorso di idee lanciato dall'Autorità portuale. Ben 51 i progetti proposti da cittadini e associazioni in vista del futuro bando per riqualificare l'intera zona

Discontinuo, scollegato, marginale e sottoutilizzato. Questi gli aggettivi con cui i messinesi definiscono il tratto di costa tra la foce del torrente Boccetta e l'Annunziata, al centro del concorso di idee lanciato dall'Autorità portuale, insieme al dipartimento Ingegneria dell'università,  e conclusosi oggi dopo oltre un mese di confronti e proposte. Un percorso fatto di quattro incontri che hanno visto la partecipazione di 438 persone e che ha portato all'elaborazione di 51 contributi. Tutti in sinergia per riqualificare l'intera zona e recuperare quel rapporto con il mare da decenni negato. Le idee sono tante, c'è però un unico filo conduttore basato su tre assi fondamentali che costituiranno il nuovo waterfront: tutela dell’ambiente, accessibilità dell’area e valorizzazione del patrimonio identitario, culturale e paesaggistico.

Ma è stata anche sottolineata l’importanza di tenere in adeguata considerazione la sostenibilità economica e la gestione dell’area, che dovrà prevedere il continuo coinvolgimento dei messinesi.

Tutela dell'ambiente

Riguardo all’asse della tutela dell’ambiente è stata evidenziata la necessità di tutelare ed estendere il verde pubblico e di preservare l’ambiente marino. Si è evidenziata anche l’importanza di bonificare le foci dei torrenti e di lavorare per incrementare la sostenibilità dell’area e degli edifici presenti.

Accessibilità

L’asse dell’accessibilità dell’area ha fatto rilevare l’importanza di ripristinare il rapporto tra la città e il mare, rendendo l’area del waterfront accessibile a tutti e servita da corridoi di mobilità lenta e sostenibile.

Valorizzazione del patrimonio

L’asse della valorizzazione del patrimonio identitario, culturale e paesaggistico ha fatto emergere, invece, il tema della creazione di un luogo identitario e di aggregazione per Messina, in cui siano valorizzati i beni culturali tutelati, tramite il recupero delle funzioni dei luoghi e l’inserimento di nuove, e in cui si valorizzi il sapere e la cultura locale. Si coniuga con questi l’idea di creare luoghi dedicati alla promozione e alla pratica degli sport del mare. 

Mega: "Esperienza innovativa e interessante per il futuro bando di progettazione"

A conclusione del percorso di confronto con la cittadinanza il presidente Mario Mega ha ribadito la sua soddisfazione per quella che ritiene essere stata una attività innovativa, non prevista dalla legge, che restituisce risultati molto interessanti e di qualità che renderanno certamente migliore il bando che sarà posto a base del concorso di progettazione che sarà lanciato nelle prossime settimane. Mega, nel ringraziare tutti quelli che hanno partecipato agli incontri, ha rimarcato in particolare due aspetti del processo partecipativo e cioè quello metodologico e quello contenutistico. La numerosa partecipazione a tutti gli incontri, la quantità dei contributi scritti presentati ma soprattutto la loro rappresentatività e qualità dei contenuti sono la dimostrazione che è stato utile ed apprezzato il coinvolgimento dei cittadini. Nel corso dei vari incontri, poi, sono stati affrontati ed introdotti molti temi interessanti che, in alcuni casi, hanno anche allargato l’orizzonte ad un ambito territoriale più ampio di quello oggetto del processo. Questi contenuti costituiranno un patrimonio documentale di grande interesse non solo per l’Authority ma soprattutto per i progettisti che si confronteranno nell’ambito del concorso di progettazione consentendo di avere un quadro delle aspettative molto più chiaro rispetto a quello fornito dal solo Piano Regolatore Portuale.

  

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