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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Atm, lo sfogo degli autisti a tempo determinato: "A lavoro anche durante il coronavirus, ma senza certezze sul futuro"

I dipendenti chiedono certezze sul futuro con la trasformazione dell'azienda trasporti in Spa. Al momento tagliati fuori dal bando di assunzione annunciato nei giorni scorsi

"Siamo gli invisibili, trattati come numeri invece che come persone e lavoratori che mantengono una famiglia".

È il duro sfogo degli autisti a tempo determinato di Atm, preoccupati per il loro futuro in vista della trasformazione in Spa dell'azienda trasporti. Dei 43 selezionati dal Centro dell'Impiego, 30 sono ogni giorno alla guida dei bus, anche durante l'emergenza coronavirus.

Ma potrebbero essere le ultime settimane di lavoro. Il 31 marzo scade infatti il loro contratto e  Atm ha annunciato la volontà di assumere 70 autisti per il nuovo corso che dovrebbe partire già dal prossimo 1 aprile. Ma per i conducenti a tempo determinato non sembra esserci posto. "Stiamo vivendo ai margini il cambiamento di questa azienda - spiegano in una nota - già vengono annunciati bandi di assunzione di autisti con contratto di apprendistato che ci vedono fuori. Di noi nessuna menzione, non  siamo dei numeri, ma persone, lavoratori, ognuno di noi ha famiglia. Ci chiediamo cosa sarà di noi e se è corretto esserre sbattuti fuori dopo anni di servizio".

I dipendenti si rivolgono quindi alle istituzioni affinché venga riconosciuta una norma di salvaguardia a difesa della loro professionalità. "Un atto che noi riteniamo essere di giustizia per tutti gli autisti risultanti da una graduatoria di selezione pubblica".

Da qui l'appello di Fit-Cisl, Cisal, Ugl e Orsa affinché l'azienda preveda uno spazio per i 43 autisti anche nel nuovo organigramma della Spa.

"Resta spazio sufficiente - dicono i sindacati -  per valorizzare le professionalità formate e acquisite da Atm attraverso le precedenti assunzioni di 30 autisti a tempo determinato con contratto oggi in scadenza ma anche per lo scorrimento di quella graduatoria ottenuta attraverso selezione pubblica che oltre ai 30 autisti attualmente in servizio comprende ulteriori 13 idonei, per un totale di 43 unità. I rimanenti 56 posti sono da riservare agli over 35 aventi requisiti, con punteggio preferenziale per i residenti a Messina, che al pari degli under 30 garantirebbero all’Azienda un significativo risparmio per gli sgravi contributivi previsti dalla vigente normativa".

Le quattro sigle tirano in ballo l'exscursus amministrativo che ha portato all'assunzione dei 43 contrattisti. "L’amministrazione comunale, ma anche questo fronte sindacale, hanno preteso e ottenuto la selezione pubblica e la pubblicazione della graduatoria, legalmente impugnabile dai candidati esclusi ove fossero presenti dubbi fondati sui punteggi attribuiti. Dalla descritta operazione volta all’estrema chiarezza, è scaturita una graduatoria pubblica trasparente e si è concretizzata l’assunzione a tempo determinato di Autisti che si sono fatti segnalare anche per lo spirito di sacrificio e l’educazione. Tale obiettivo raggiunto, fra le mille contestazioni pretestuose dei detrattori seriali, è un patrimonio, anche morale, che non può e non deve essere archiviato insieme all’azienda in liquidazione".

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