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Domenica, 3 Dicembre 2023
Economia

Ance: "Per il ponte servono risorse aggiuntive, non a scapito delle altre infrastrutture"

L'audizione della presidente Federica Brancaccio, sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato a Palazzo Madama

"Ci vogliono risorse aggiuntive per il Ponte sullo Stretto o diventerà un'opera simbolo delle nostre capacità di ingegneristica ma non svilupperà le capacità che potrebbe avere". Così la presidente dell'Ance Federica Brancaccio, nell'audizione sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato a Palazzo Madama.

Brancaccio chiede che i finanziamenti destinati nella legge di bilancio al Ponte sullo Stretto "siano aggiuntivi e non vadano a discapito di interventi diffusi sul territorio necessari per rendere competitiva quell'area del Paese".

"Dopo anni di manovre ampiamente espansive, l'impostazione del ddl di bilancio 2024-2026 appare piu' prudente con misure di sostegno certamente valide negli obiettivi, ma molto limitate dal punto di vista delle risorse stanziate, ad eccezione dei cospicui finanziamenti previsti per il Ponte sullo Stretto di Messina (11.630 milioni tra il 2024 e il 2038)", ha spiegato Brancaccio.

L'articolato del ddl dispone, infatti, nuovi stanziamenti per circa 13,3 miliardi di euro nel periodo 2024-2038, di cui 4,1 miliardi per il triennio 2024-2026, ha ricordato. Gli stanziamenti risultano destinati per oltre i 3/4 alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina nei prossimi tre anni. Tale quota raggiunge l'87% dei fondi stanziati se si considera la totalità degli stanziamenti pluriennali previsti fino al 2038. Anche nella metà delle risorse di cassa del prossimo triennio (3,7 miliardi nel triennio 2024-2026) sono destinate al Ponte sullo Stretto, ha precisato.

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