rotate-mobile
Economia

Piano regolatore portuale, Sicindustria: “Sinergie e pianificazione per innestare lo sviluppo”

Soddisfazione per il parere positivo del consiglio regionale urbanistica che “rinnova un rapporto storico tra la città e il suo mare e apre prospettive importanti”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

Sicindustria Messina registra con soddisfazione il parere positivo del consiglio regionale urbanistica che conclude l’iter per l’approvazione del Piano Regolatore Portuale di Messina e anticipa il decreto dell’assessore regionale al Territorio, Salvatore Cordaro.

Un risultato raggiunto grazie alla sinergia di tutti gli attori - in testa il commissario Antonino De Simone e il segretario generale Ettore Gentile per l’Autorità Portuale, insieme a tutte le forze politiche regionali e locali - che dimostra, per una volta, come, facendo sistema, si possano raggiungere risultati importanti per la città.

Il PRP lascia intravedere prospettive assai importanti per il futuro di Messina e ci dà lo spunto per qualche considerazione sulle potenzialità di sviluppo dell’intero territorio e sulle opportunità di riscatto dalla crisi, che perdura da anni, e che non trova soluzione in mancanza di adeguata progettualità.

Il Piano Regolatore Portuale, che sblocca investimenti considerevoli e consente iniziative per lo sviluppo di parti importanti della nostra città, rinnova il rapporto storico fra Messina, il suo mare e il suo porto, riattivando una delle principali e storiche leve di sviluppo, quella dei traffici portuali.

Tuttavia, lo strumento pianificatorio portuale raggiungerà la sua piena efficacia se alla strategia che traccia si allineeranno gli altri strumenti di pianificazione territoriale.

In ambito cittadino bisognerà riferirsi al PRG – Piano Regolatore Generale, del quale riteniamo fondamentale l’accelerazione della sua redazione. Si dovrà lavorare su un Piano che abbia dignità di strumento di governo del territorio, che non guardi esclusivamente a zonizzazione e pianificazione edilizia, ma che comprenda un’idea di futuro e di sviluppo complessivo della città. Un Piano che, attraverso scelte condivise, possa soddisfare esigenze produttive, sostenibilità economica e potenzialità di sviluppo.

La pianificazione locale, fra l’altro, si metterà in fase, con l’attivazione della ZES della Sicilia Orientale, che ricomprenderà al suo interno, oltre alle aree messinesi, anche parti significative del territorio metropolitano di Milazzo, Giammoro, S. Filippo del Mela e Villafranca Tirrena. In questi territori la ZES, utilizzando le agevolazioni previste dalla legge istitutiva, identifica e promuove un sistema produttivo che potrebbe diventare sia volano per lo sviluppo delle attività economiche presenti, sia attrattore per nuove intraprese su tutto il comprensorio metropolitano.

Si prefigura un modello di imprenditoria diffusa che integra, completa e supporta le attività industriali presenti, oggi minoritarie ma di grande rilevanza, traguardando un sistema unitario, che, accantonati campanilismi e obiettivi velleitari, dia vita ad uno sviluppo armonico dell’intero territorio metropolitano.

Ma perché ciò possa avvenire, sarà necessario attivare strumenti che consentano uno sviluppo ordinato e non casuale, attraverso una corretta pianificazione e programmazione territoriale, che individui anche le infrastrutture necessarie, senza le quali qualunque ipotesi di sviluppo risulta velleitaria.

Dunque, solo una pianificazione complessiva dell’intera area metropolitana consentirà di gettare le basi per uno stabile e realizzabile percorso di sviluppo.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piano regolatore portuale, Sicindustria: “Sinergie e pianificazione per innestare lo sviluppo”

MessinaToday è in caricamento