Bus turistici, esplode la crisi dei gestori: “Lasciati soli dallo Stato”
Circa trecento operatori di noleggio autobus turistici, si sono radunati a Roma. Tra questi il gruppo Cucinotta di Messina costretto a spegnere i motori per l'emergenza Coronavirus. Una delegazione al ministero delle Finanze per chiedere “Ristori”
Si senono lasciati soli dallo Stato. Con autoparchi che sono ormai cimiteri e i loro bus fermi da febbraio. Sono circa trecento gli operatori di noleggio autobus turistici, con numerosi bus al seguito, che stamattina si sono radunati a Roma, tra cui il gruppo Cucinotta di Messina. Una nutrita delegazione è già sotto al ministero delle Finanze. Il gruppo di imprenditori che è stato costretto a spegnere i motori per la pandemia, chiede di essere inserito con "aiuti cospicui e congrui" nel nuovo Decreto legge 'Ristori' in virtù dello stop imposto al settore a causa dell'epidemia da coronavirus.
Bus turistici fermi da febbraio, l'amaro sfogo di Cucinotta
Alla manifestazione aderiscono diverse sigle: Abt 2020 Sicilia, Abt 200 Campania, Assobus Italia, Acncc, Anitrav, Asstra, Aziende riunite Toscana, Aziende riunite Veneto, Fincc, Fion, Imprenditori turistici associati, Uniti per l'Italia e Anat.