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Economia

Camere di Commercio siciliane, Confcommercio Messina si dissocia dalla giunta regionale

Picciotto: "La nostra posizione è netta ed è legata al principio di autogestione e autodeterminazione dei territori e delle città metropolitane in particolare"

In riferimento alla riunione informale di Giunta di Confcommercio Sicilia tenutasi in videoconferenza lunedì 2 agosto e avente come ordine del giorno la riorganizzazione delle Camere di Commercio territoriali siciliane, Confcommercio Messina tiene a precisare l'assoluta distanza dai contenuti riportati nella bozza di documento di sintesi elaborato al termine della riunione.

“Ciò che mi preme ribadire -spiega Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio Messina -  è che i contenuti e i temi della riunione intercorsa sono stati totalmente diversi da quelli rappresentati nel documento di sintesi. Pertanto Confcommercio Messina si dissocia da quanto riportato nel documento, ribadendo non solo la propria posizione ma sostenendo la posizione della maggior parte dei presidenti presenti all'incontro di lunedì che prevede la totale autonomia delle camere di commercio delle città metropolitane di Messina, Catania e Palermo e la costituzione di altre due camere per la gestione delle altre province, con il passaggio da quattro a cinque enti camerali. La Confcommercio Messina - continua il presidente Picciotto - da sempre si batte per l'autonomia e l'autodeterminazione dei territori ed è alla luce di tale convincimento che nessun'altra posizione può essere accettata o avallata. Per questo abbiamo deciso di dissociarci da quanto sostenuto dal documento e rendere nota la nostra posizione anche al presidente di Confcommercio Sicilia Gianluca Manenti, al quale abbiamo già inoltrato un documento ufficiale”.

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