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Economia

Autostrade, vertice al Cas con i sindacati: sotto accusa nuove assunzioni e mancato rinnovo dei contratti

L'Ente ritiene che l’efficacia della trasformazione decorre solo dopo l’approvazione dello statuto e non dopo la pubblicazione della legge. Momenti di tensione con Sla Cisal

Pagamenti arretrati, trasformazione dei contratti da part time in full time con un programma di assunzione e riqualificazione del personale, ricollocazione dei lavoratori precari stagionali. Sono le richieste avanzate ieri in un incontro che si è svolto al Consorzio Autostrade con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Lata e Sla Cisal.

Il presidente Francesco Restuccia con l’avvocato Carmelo Matafù hanno illustrato il percorso intrapreso per la modifica dello statuto propedeutico per la trasformazione definitiva dell’Ente da non economico ad economico. La legge è entrata in vigore il 6 marzo ma per i vertici del Cas non si può procedere con l’adeguamento contrattuale prima che venga approvato lo Statuto da parte della Giunta regionale.

L’amministrazione ha ribadito che l’efficacia della trasformazione decorre infatti solo dopo l’approvazione dello statuto che  è in fase di ultimazione e a breve sarà approvato dal consiglio direttivo, dall’assemblea dell’Ente per la sua approvazione e subito dopo sarà inoltrato agli organi regionali per ottenere la definitiva approvazione da parte della giunta.

Secondo i sindacalisti l’efficacia del contratto nazionale andrebbe aggiornato alla data del 6 marzo 2021, quindici giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

Il Cas è stato dunque invitato anche a procedere nei tempi giusti all’adeguamento economico del contratto fermo al 2007 a quello nazionale autostrade e trafori del 2019 e hanno sollecitato anche il mancato pagamento del premio pedaggio relativo agli anni precedenti.

Ma sotto accusa sono finite anche le ultime delibere relative ad assunzioni, concorsi, modalità applicative. Su questi temi si sono registrati momenti di tensione tra la segretaria regionale di Sla Cisal, Graziella Franchina e la vicepresidente del Consorzio Chiara Sterrantino.

I sindacati tutti hanno chiesto il rispetto delle relazioni industriali e dei criteri di rappresentanza come previsto da Ccnl e dalla normativa vigente. E hanno contestato la valutazione del Consorzio sui tempi della trasformazione chiedendo al Cas di non penalizzare i lavoratori dilatando ulteriormente la “fase transitoria”.

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