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Cantieri edili e lavoro nero, dal primo novembre serve il Durc di congruità

Cosa sta cambiando in uno dei comparti dove le attività irregolari sono all'ordine del giorno, Mario Mancini della Fillea ricorda che la verifica è obbligatoria nei lavori pubblici e in quelli privati dove il valore sia pari o superiore a 70 mila euro

Cambia l'edilizia. Dall'uno novembre è obbligatorio il Durc di congruità per ogni cantiere edile pubblico e per tutti i cantieri privati con lavori superiori ai 70 mila euro. Le Casse edili/Edilcasse saranno chiamate a verificare i parametri di congruità Si tratta del nuovo sistema per verificare l’incidenza della manodopera impiegata nei lavori edili attraverso il Durc (Documento unico di regolarità contributiva). In pratica la verifica riguarda se il numero dei lavoratori dichiarati che lavorano in quel dato cantiere è sufficiente rispetto alla dimensione dell’appalto sulla base di indici, predefiniti dall’accordo del 10 settembre 2020. La verifica è obbligatoria nell’ambito dei lavori pubblici e di quelli privati il cui valore sia pari o superiore a 70 mila euro.

"Tale misura firmata a giugno 2021 dal ministro del Lavoro Andrea Orlando sarà uno strumento per contrastare il lavoro nero e irregolare - afferma il segretario Fillea Cgil Mario Mancini - la concorrenza sleale e l’utilizzo di contratti pirata di cui si è abusato inflazionando il mercato delle costruzioni. La richiesta per il rilascio del Durc di Congruità saranno inoltrate alle Casse edili/Edilcasse che dovranno rispondere entro 10 giorni. Nel caso in cui vengano evidenziate delle difformità saranno concessi 15 giorni alle imprese per regolarizzare la propria posizione. Cosa succederà in caso di mancata regolarizzazione? In tali casi sono previste pesanti sanzioni quali il blocco delle lavorazioni, divieto di partecipare a gare e sospensione benefici e incentivi. Prevediamo che grazie all’entrata in vigore di tale misura vi sarà una emersione totale pari a circa il 50% dell’evasione salariale e contributiva. Soprattutto l’emersione riguarderà il lavoro completamente irregolare. Emergendo il lavoro irregolare, la platea degli edili, così recuperati, potrà finalmente godere degli istituti contrattuali e delle norme di legge a tutela dei lavoratori quali cassa integrazione, malattia e inail nonché di tutti i benefici, e non sono pochi, previsti dalla bilateralità contrattuale". 
 

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