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Editoria in crisi, colpo di grazia dal coronavirus: “Intervenga governo e regione”

Tanti gli appelli che si sono registrati a sostegno delle aziende editoriali dopo la nota dei Comitati di redazione dei tre quotidiani siciliani. Fava: “Occorre attivare immediatamente un pacchetto di aiuti, anche ricorrendo alla pubblicità istituzionale”

Il coronavirus manda in crisi anche giornali, tv e siti di informazione online. Tanti gli appelli che si sono registrati a sostegno delle aziende editoriali dopo la nota dei Comitati di redazione dei tre quotidiani siciliani – Giornale di Sicilia, Gazzetta del Sud e La Sicilia.  “Per assicurare agli italiani la qualità, per salvare tantissime aziende editoriali in crisi, occorre che ci sia un’azione straordinaria del governo nazionale e dei governi regionali, tanto in Sicilia quanto nelle altre regioni d’Italia”, ha scritto la deputata di Forza Italia, Matilde Siracusano.

"Un intervento del Governo regionale in aiuto al mondo dell'informazione in Sicilia non è più rinviabile. Le preoccupazioni espresse dai Comitati di redazione dei giornali dell'isola sono serie, fondate e concrete", è il commento del presidente della Commissione Regionale antimafia Claudio Fava, secondo il quale "occorre attivare immediatamente un pacchetto di aiuti, anche ricorrendo alla pubblicità istituzionale che consentirebbe di informare la popolazione sulla situazione e gli interventi della Regione.Il sostegno ad un settore strategico in una fase in cui, più che mai, la necessità di un'informazione attendibile e verificata deve essere considerato tra le priorità da affrontare".

Ieri i comitati di redazione di redazione dei tre quotidiani siciliani hanno con una nota condiviso le difficoltà di questa emergenza che rischia di dare il colpo di grazia ad un settore già in crisi da tempo. "In queste settimane, durissime ed emotivamente debilitanti, il mondo dell'informazione professionale sta garantendo trasparenza e obiettività al Paese. Anche la Sicilia è parte di questo contesto. E anche nell'Isola i media stanno svolgendo una funzione essenziale per la democrazia, per la civiltà, al servizio delle istituzioni in prima linea, della scienza e soprattutto dell'opinione pubblica". E' quanto si legge in una nota congiunta diffusa dai Comitati di redazione dei tre quotidiani siciliani: Giornale di Sicilia, Gazzetta del Sud e La Sicilia. "In questo scenario - prosegue la nota - i giornalisti continuano con sacrifici e - diciamolo pure - coraggio e senso del dovere, a garantire un'informazione corretta, faro indispensabile per dare all'opinione pubblica un servizio non contaminato dalle degenerazioni che serpeggiano nei social". "Ma non si può dimenticare -. sottolineano i Cdr dei tre quotidiani siciliani - che questa tragedia del nostro tempo rischia di travolgere paradossalmente anche chi in questi giorni sta continuando a produrre, come i giornali, perché ritenuto parte dei servizi essenziali per il Paese. La stragrande maggioranza dei cittadini sta seguendo con scrupolo le regole sanitarie e si è chiusa in casa, le edicole che stanno sopravvivendo alla crisi con ammirevoli sacrifici, ma devono fare i conti con un flusso di clienti drasticamente ridotto. I fatturati pubblicitari, già deficitari, hanno subìto una nuova mazzata che mette a dura prova il sistema dei quotidiani". Per questo i Comitati di redazione del tre quotidiani siciliani "si rivolgono ai governi regionale e nazionale chiedendo di prestare attenzione a questo mondo in prima linea nell'assicurare un servizio pubblico. Servono interventi urgenti, come un piano massiccio di pubblicità istituzionale che immediatamente potrebbe dare una boccata d'ossigeno al settore. Mai come in questa fase - conclude la nota - le istituzioni hanno l'esigenza e il dovere di veicolare un'informazione corretta e lucida, scevra da sbandate emotive e fibrillazioni che minano i fragili equilibri sociali. Non cogliere questa necessità rischia di aggiungere un incontrollabile effetto collaterale alla tragedia che racconti ogni giorno".

Sulla vicenda anche l’intervento di Elvira Amata, capo gruppo di Fratelli d'Italia. "In questo momento di grande difficoltà per l'economia siciliana, dobbiamo contribuire a non lasciare soli giornali, agenzie di stampa, televisioni e giornali on line – scrive Amata - Dobbiamo essere vicini ai giornalisti siciliani che in queste settimane drammatiche stanno garantendo trasparenza e obiettività all'informazione dell'Isola con coraggio, sacrifici e grande senso del dovere, ci stanno garantendo un'informazione corretta ostacolando le tante 'fake news' che girano nei social. Chiediamo al governo regionale di mettere in agenda provvedimenti indispensabili per continuare a far svolgere un servizio indispensabile e il piano di pubblicità istituzionale che richiedono i cdr siciliani potrebbe essere un'azione concreta e dare una grossa mano al settore".

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