Inflazione, in arrivo una card da 380 euro per fare la spesa: ecco a chi spetta
A poterne usufruire saranno le famiglie in difficoltà economica con redditi fino a 15 mila euro, ma sarà escluso chi già percepisce altri sostegni. Si potrà ritirare negli uffici postali, dopo aver ricevuto la lettera da parte del Comune di appartenenza. Attivazione prevista entro il 30 settembre
Il governo è pronto a varare, attorno alla metà luglio, un nuovo aiuto contro l'inflazione: in arrivo una card per aiutare circa un milione e 400 mila famiglie in difficoltà economica con un bonus di 382 euro, da attivare entro il 30 settembre. A fornire i dettagli è il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, precisando che sarà necessario apportare alcuni distinguo nella platea dei destinatari: ci saranno infatti una serie di "esclusioni tra chi già beneficia di altri sostegni" come il reddito di cittadinanza o del reddito di inclusione.
Come previsto dalla legge di bilancio 2023, ben 500 milioni di euro finiranno in una Card destinata a contrastare il caro vita alimentare. A poterne usufruire saranno nuclei con redditi fino a 15 mila euro e questo dovrebbe portare, dai calcoli fatti dall'Inps insieme ad Anci "a circa un milione e 400 mila card che conterranno 382 euro per famiglie che hanno difficoltà all'acquisto", ha spiegato il ministro Lollobrigida.
"In queste ore l'Inps sta facendo i calcoli per usare al meglio la capienza economica della misura", ha aggiunto Lollobrigida annunciando che la carta si potrà attivare entro il 30 settembre e tutti i residui delle carte non attivate verranno ridistribuite in quelle di chi le ha attivate. La somma potrà esser spesa fino al 31 dicembre 2023.
Il via libera al nuovo bonus è previsto intorno a metà luglio ma, per farlo, ha detto il ministero, si attende la nomina del nuovo presidente dell'Inps. La card si potrà ritirare negli uffici postali, ma saranno i Comuni di appartenenza dei singoli beneficiari a inviare una lettera da presentare poi all'incaricato delle Poste. Questo intervento, "si va ad aggiungere a un altro fondo che quest'anno investirà 110 milioni per l'acquisto di generi alimentari da distribuire ai poveri", ha detto Lollobrigida.
Si tratta in pratica di una riedizione dei 400 milioni in buoni spesa che il governo Conte emise a marzo 2020, in piena pandemia. O della social card istituita sotto la presidenza di Silvio Berlusconi: allora erano 40 euro al mese per sostenere le spese alimentari, mediche ed energetiche delle famiglie in difficoltà. Ora saranno - secondo le previsioni - 380 euro da spendere tra luglio e dicembre: poco più di 60 euro al mese.
Fonte: Today.it