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Economia

Isole minori, dopo gli attacchi di Schifani la Regione tratta una proroga di 7 mesi con Caronte&Tourist

A fine mese scade la proroga tecnica concessa al gruppo armatoriale: il dipartimento Mobilità dà il via ad una procedura negoziale per "assicurarne la continuità di svolgimento del servizio nel periodo di alta stagione". Sullo sfondo però resta lo scontro fra il governatore e la società

Dopo lo scontro avvenuto la scorsa settimana tra il governatore Renato Schifani e Caronte&Tourist, la Regione dà il via ad una procedura negoziale con la stessa società armatoriale che effettua con la flotta ex Siremar i collegamenti marittimi in traghetto con le isole minori finalizzata "all'estensione del periodo di proroga tecnica per mesi 7 con decorrenza primo marzo". Lo prevede un decreto firmato dal dirigente generale del dipartimento Mobilità, Salvatore Lizzio, e dalla dirigente del servizio Dora Piazza.

Scontro Schifani-Caronte&Tourist: "Non siamo monopolisti"

A fine mese scade infatti la proroga concessa dalla Regione a settembre 2022 dopo che la commissione di gara ha giudicato "non ammissibili le offerte tecniche" presentate da Caronte&Tourist. Sempre con un decreto del dirigente generale del dipartimento Mobilità, le nuove offerte di Caronte per tre dei cinque lotti (Eolie, Egadi e Pelagie) messi a gara - gli altri due (Pantelleria e Ustica) erano andati deserti - sono state escluse. Il motivo? I posti a sedere delle navi destinate al servizio erano inferiori rispetto a quelli stabiliti dai capitolati. 

Nell'attesa di una nuova gara, vista la necessità di "assicurare la continuità del servizio nel periodo di alta stagione" e "non arrecare danno all'economia delle isole", la Regione ha fatto scattare la procedura negoziale per allungare di sette mesi la durata dei contratti "nel rispetto delle disposizioni e dei valori economici già in atto, comprensivi dei relativi adeguamenti Istat". Tutto ciò, precisano nel decreto i dirigenti Lizzio e Piazza, "fatte salve tutte le prerogative ed effetti dei procedimenti di contestazione in corso per irregolare esecuzione contrattuale avviate nei confronti dei vettori aggiudicatari dei servizi di trasporto passeggeri e merci (anche pericolose), ora Caronte&Tourist Isole Minori".

Sullo sfondo resta lo scontro innescato dalle dichiarazioni del presidente della Regione dopo il flop in sequenza dei bandi di gara finora espletati. "Passare in maniera supina e rassegnata all’affidamento diretto di qualche ditta locale che probabilmente gestisce il monopolio dei trasporti marittimi pesanti non mi sta bene", aveva detto Schifani, scatenando una durissima reazione. I vertici di Caronte&Tourist hanno infatti minacciato le vie legali, ritenendo che quanto affermato dal governatore "scredita ingiustificatamente gli operatori del settore e in particolare insinua che la nostra società, soggetto presuntamente monopolista, stia provando a condizionare il mercato al fine di ottenere affidamenti diretti di servizi che per legge devono essere posti a gara".

Il gruppo armatoriale, dopo la pubblicazione del decreto del dipartimento Mobilità, ha risposto alla Regione. "C'è la nostra disponibilità ad accettare la proroga di 7 mesi" dice Tiziano Minuti, responsabile del personale e della comunicazione, "ma abbiamo espresso alcune considerazioni sui bandi precedenti. Nessuna condizione, perché abbiamo rispetto delle istituzioni, abbiamo semplicemente rappresentato la nostra posizione. Adesso attendiamo risposta dalla Regione". 

Fonte: PalermoToday

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