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Economia

Messina Social City, Fiadel critica la long list: "Decine di lavoratori esclusi ingiustamente"

Il sindacato incalza l'amministrazione comunale dopo la pubblicazione della graduatoria per i lavoratori dei servizi sociali. In programma un incontro con il sindaco De Luca e l'assessore al ramo Calafiore

Così come annunciato alla pubblicazione delle graduatorie, la Fiadel è pronto a protestare contro la long list che gestirà l'assunzione dei lavoratori della Messina Social City.  Il sindacato, infatti,  chiede un incontro urgente con l'amministrazione comunale per definire la stabilizzazione dei lavoratori delle sostituzioni storiche dei servizi sociali e degli ex di Casa Serena, il pensionato comunale. 

“La pubblicazione della graduatoria per le esigenze temporanee della Messina Social City non ha salvaguardato i livelli occupazionali degli operatori che erano in servizio alla data del 28 febbraio 2019 -dichiara Clara Crocè. Fatto questo, peraltro, da noi sottolineato più volte. A novembre del 2018 la Giunta ha approvato i criteri di transito e l’individuazione degli operatori aventi diritto al passaggio nella Messina Social City. Pochi giorni dopo il Consiglio Comunale ha approvato alcuni emendamenti a questa delibera, ma senza tenere conto del contenuto del documento. Le modifiche dell’Aula hanno imposto all’azienda speciale la pubblicazione di una long list a evidenza pubblica, saltando l’obbligatorietà della redazione di un’apposita graduatoria per quegli operatori esclusi dal transito diretto nella Messina Social City, nonostante questi ultimi vi rientrassero pienamente”.

Crocè punta il dito sul documento esitato in Consiglio è molto chiaro: “In applicazione dell’art 37 CCNL e dell’art. 3 DPR 902/1986 transiteranno le unità operative che risultano impegnate nelle società
appaltatrici dei servizi sociali dati in appalto del Comune di Messina e finanziati con i fondi a carico del bilancio comunale. A tal fine l’amministrazione si impegna alla redazione di un’apposita graduatoria, in concertazione con le parti sociali e con il coinvolgimento dell’ufficio provinciale del lavoro di Messina, secondo i seguenti criteri di cui ai punti A e B”.

E ancora, rispetto alle cosiddette sostituzioni storiche che alla data del 28 febbraio 2019 risultavano titolari di un contratto a tempo indeterminato: “Per i lavoratori che da anni risultano utilizzati per coprire le assenze dei dipendenti delle cooperative affidatarie dei servizi del comune di Messina o che hanno prestato servizio negli ultimi 5 anni per lo svolgimento di attività nei servizi sociali in appalto alle cooperative sociali, in uno dei sette ambiti contemplati dalla presente relazione o in altri servizi appaltati dal Comune e finanziati con risorse regionali o statali, sarà istituita un’apposita long list delle sostituzioni temporanee o definitive. L’amministrazione comunale si impegna a concertare con le organizzazioni sindacali, percorsi di stabilizzazione per il personale inserito nell’apposita Long list. Tale impegno è assunto al fine di salvaguardare comunque gli attuali livelli occupazionali e per non disperdere le professionalità acquisite”.

“Purtroppo -incalza Clara Crocè- chi di dovere non ha tenuto conto che il documento di approvazione dei criteri di transito prevede un cronoprogramma delle azioni di accompagnamento volte alla
fuoriuscita del personale, considerando anche che nei prossimi anni (in realtà già da quest’anno) molti operatori andranno in pensione. La definizione del futuro di questi lavoratori è urgente e indifferibile - conclude la dirigente sindacale- e come FIADEL pretendiamo un incontro immediato per definire una volta per tutte la vertenza. Il sindaco De Luca deve essere consapevole che la long list, così come è stata concepita ha tradito il suo programma elettorale. Come d’altronde alcuni consiglieri comunali, che strumentalizzano questa vicenda e la sofferenza di decine di famiglie per fini personali, nascondendo di essere proprio loro i veri responsabili di questo blocco”.

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