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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Fase 2, De Luca: “Pronti a una manovra da dieci milioni per aiutare le imprese”

Il sindaco ha inviato una lettera all'Istituto per la finanza e l'economia locale dell'Anci per porre un quesito in merito alle misure di sostegno economico. Le proposte

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha inviato una lettera all'Istituto per la finanza e l'economia locale dell'Anci per porre un quesito in merito alle misure di sostegno economico alle imprese che la sua Amministrazione vuole mettere in atto. Una manovra che vale 10 milioni di euro: 5 milioni per i contributi da erogare e altrettanti per le esenzioni tributarie. Previsti anche appalti per infrastrutture che da maggio ad agosto ammontano a oltre 30 milioni di euro. "Ormai da 15 giorni abbiamo avviato una costante interlocuzione con i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, che hanno formalizzato una serie di proposte direttamente al Comune di Messina - dice il sindaco -. Alcune di queste, però, non possono essere direttamente ascrivibili alle competenze dell'Ente per evidenti aspetti giuridici che ne limitano la concreta realizzazione".

Tra le proposte del primo cittadino ci sono misure a fondo perduto per le imprese che hanno dovuto sospendere le proprie attività; un fondo da mettere a garanzia di soggetti abilitati dalla legge all'esercizio dell'attività finanziaria con il vincolo che le garanzie siano prestate per finanziarie le imprese che hanno fermato le proprie attività; la detrazione totale dell'Imu per il 2020 per i proprietari degli immobili oggetto di contratto di locazione a favore di queste aziende.

"Tra le misure di natura tecnico-contabile a favore del comparto imprenditoriale - dice De Luca - ci sono la riduzione della Tari in proporzione al periodo di chiusura della attività e contestuale riduzione della differenza in una misura percentuale (esempio il 50 per cento) per  normalizzare la pressione della tariffa a carico delle imprese; l'esenzione dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico corrispondente al periodo di sospensione delle attività e riduzione del 100 per cento durante il periodo di riapertura per tutto il 2020; l'esenzione del tributo comunicazioni Scia e Dia per adeguamenti; l'esenzione del tributo passo carrabile per le imprese obbligate a interrompere l'attività per tutto il periodo della chiusura e riduzione del 50 per cento fino al 2020".   

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