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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Filt Cgil e Uiltrasporti: "Non abbassare la guardia sulla privatizzazione della Messina Servizi"

Una nota dei due sindacati rilancia l'allarme sull'ipotesi di far entrare privati nella società che si occupa di gestire i rifiuti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

Messina, rifiuti ai privati: Fp Cgil e Uiltrasporti rilanciano l'allarme e incalzano il consiglio comunale 

Nel silenzio più assoluto, si continua dritto verso la privatizzazione del sistema rifiuti a Messina. Mentre si spacchettano servizi e si fanno le prove generali di affidamento a ditte esterne, è chiaro che l’obiettivo dell'amministrazione resta sempre quello dello smantellamento della MessinaServizi Bene Comune e dell’esternalizzazione ai privati.

Che fine ha fatto il parere chiesto al CGA con un atto di indirizzo votato mesi fa dal Consiglio Comunale? 

A rilanciare con forza l'allarme privatizzazione, sono i segretari generali di Uiltrasporti e Fp Cgil, Michele Barresi e Franceso Fucile, dopo l’ultima nota inviata dal Dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti al Comune di Messina ( allegata ) sulla possibilità di procedere a gara d’appalto per assegnare il servizio rifiuti in città. 
«Questo parere che il Comune ha evidentemente richiesto al Dipartimento regionale, dimostra con forza che a Palazzo Zanca l’amministrazione De Luca non ha mai smesso di lavorare per andare verso la liquidazione di una società nuova e sana, come la MessinaServizi Bene Comune, su cui evidentemente si sta solo facendo finta di scommettere» dicono i segretari. 

Di fatto il Comune ha chiesto alla Regione di poter rientrare nella gara unica d’appalto già bandita dalla Srr Messina Area Metropolitana, in modo da poter esternalizzare il servizio. Il Dipartimento ha risposto che il Comune di Messina non potrà partecipare a quella gara unica, ma la SRR potrà bandire una gara singola proprio per Messina. Sempre il Dipartimento ricorda però che sono ancora in corso le verifiche sull’applicazione della Legge Madia su MessinaServizi, dopo il fallimento di Messinambiente. 

Era stato il consiglio comunale a chiedere, con un voto in aula all’unanimità, un parere al Cga sull’effettivo obbligo per il Comune di Messina di dover affidare ai privati il servizio di gestione dei rifiuti dopo il fallimento di Messinambiente. Sono però trascorsi 7 mesi e ad oggi non vi è traccia. In compenso però, evidenziano Uiltrasporti e Fp Cgil, si procede verso quello che per il sindaco De Luca è da sempre stato l’obiettivo finale: dare i rifiuti ai privati.

Campanello d'allarme sono già i vari affidamenti che sono stati effettuati in questi mesi. MessinaServizi ha dato "temporaneamente" a società esterne servizi come scerbatura, raccolta degli ingombranti, pulizia delle spiagge. «Anche se l'amministrazione comunale sminuisce, è palese che sono le prove generali dello “spezzatino” che il sindaco De Luca ha deciso di mettere in tavola. Motivando la necessità di appoggiarsi all’esterno con carenze di personale e svariate difficoltà aziendali, non fa altro che preparare il terreno al momento in cui deciderà di consegnare tutto il comparto rifiuti ai privati» dicono Barresi e Fucile.

Fp Cgil e Uiltrasporti rilanciano con forza l’allarme privatizzazione e chiedono alle forze politiche e sociali in campo di non abbassare la guardia di fronte a quello che è un percorso chiarissimo ormai da mesi e pertanto il Consiglio Comunale solleciti le risposte ai quesiti posti in sede istituzionale. 

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