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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Rilevazione prezzi, a Messina sempre in crescita per cibo e utenze domestiche

Il report del Comune con i dati di febbraio 2023. Registrato un incremento rispetto all'anno precedente

L’ufficio Statistica del Comune rende noti i dati dei prezzi al consumo a Messina nel mese di febbraio 2023. L’impianto dell’indagine, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. In base alle stime preliminari, l’Indice generale dei prezzi al consumo per l’Intera Collettività Nazionale (NIC) per la città di Messina nel mese di febbraio 2023 è risultato in crescita, con un incremento congiunturale dello +0,3% e un incremento tendenziale del +10,3%. Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente: prodotti alimentari e bevande analcoliche (+12,2%), bevande alcoliche e tabacchi (4,6%), abbigliamento e calzature (3,5%), abitazione, acqua, elettricità, e combustibili (+28,8%), mobili, articoli e servizi per la casa (+7,8%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,5%), trasporti (+7,5%), comunicazioni (+1,3%), ricreazione, spettacoli e cultura (+2,6%), istruzione (+1,5%), servizi ricettivi e ristorazione (+6,6%), altri beni e servizi (+4%). L’analisi sintetica dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di febbraio 2023 è così distribuita:

Prodotti per fumatori: si registra un aumento congiunturale delle sigarette (+1,5%; +1,2% il tendenziale), dei sigari e sigaretti (+1,3%; +3,0% il tendenziale) e degli altri tabacchi (+3,8%; +4,1%), dovuto all’incremento delle accise e dell’Iva.
Energia elettrica: nel mercato libero si registra una diminuzione congiunturale dei prezzi dell’energia elettrica (-9,3%; +101,3% il tendenziale) e del gas di città e gas naturale (-15,4%), a causa della diminuzione dei prezzi internazionali del gas, dovuta anche agli stoccaggi pieni e all’inverno mite.
Prodotti farmaceutici: i prezzi dei medicinali di fascia C-COP registrano un aumento congiunturale (+1,9%; +4,5% il tendenziale).
Servizi di trasporto: relativamente al trasporto aereo, si registra un aumento dei voli europei (+7,6%; +71,7% il tendenziale) e dei voli nazionali (+4,2%; +98,8% il tendenziale), a fronte di una diminuzione dei voli intercontinentali (-1,8%; +20,7% il tendenziale); anche i trasporti ferroviari aumentano sia quelli nazionali (+1,9%; +0,4%), a causa dell’aumento dei listini e della minore disponibilità di offerte commerciali per il servizio alta velocità, sia quelli regionali (+0,3%; +4,7%); mentre si registra un calo dei prezzi del trasporto marittimo (-1,2%; +7,1% il tendenziale), dovuto principalmente alle destinazioni interne verso le isole maggiori.
Attività turistiche e ricreative: i pacchetti vacanza aumentano sia a livello internazionale (+3,4%; -4,2% il tendenziale), a causa principalmente dei segmenti America meridionale e Asia, sia a livello nazionale (+1,1%; +11,7% il tendenziale), a causa del segmento montagna. Diminuiscono invece i prezzi di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (-0,9%; +6,6% il tendenziale), a fronte di un aumento degli agriturismi (+0,4%). Tra le attività ricreative, gli impianti di risalita registrano una diminuzione congiunturale (-1,7%; +5,9% il tendenziale), a fronte di un aumento dei parchi di divertimento (+2,9%; +7,9% il tendenziale), e dei parchi nazionali, giardini zoologici, giardini botanici (+1,9%; +0,7% il tendenziale), entrambi dovuti ad un aumento dei listini.
Cultura: si rileva un marcato calo del prezzo dei libri di narrativa (-3,5%; -14,2% il tendenziale), a fronte dell’aumento del prezzo del download di e-book (+3,5%; +13,0% il tendenziale); si registra altresì la diminuzione dei giornali quotidiani, sia di quelli a diffusione nazionale (-1,0%; +0,4% il tendenziale), sia di quelli a diffusione locale (-1,5%; +3,3%), e dei periodici (-0,4%; +7,0% il tendenziale). Le variazioni congiunturali di prezzo dei quotidiani e dei periodici sono legate comunque ad una diversa distribuzione degli allegati.

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