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Vertenza Ast, scatta la protesta: "Quasi 800 lavoratori in bilico, il Governo ci convochi"

Sit in davanti all’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità. I sindacati chiedono la ricapitalizzazione dell’azienda da parte della Regione. L'assessore Aricò: "Incontro il 13 febbraio". Intanto Sicilia Vera e Sud chiama Nord chiede la convocazione urgente in IV commissione

«Incontrerò i rappresentanti sindacali lunedì prossimo, 13 febbraio, per ascoltare le loro ragioni e per illustrare l’obiettivo che il governo della Regione intende conseguire. La situazione è delicata e il governo Schifani la sta affrontando con il massimo impegno, con la consapevolezza che è fondamentale garantire ai siciliani un servizio di trasporti efficiente, adeguato alle esigenze e sostenibile finanziariamente».

Lo ha detto l’assessore ai Trasporti e alla mobilità, Alessandro Aricò, in merito alle prese di posizione dei sindacati sulla vertenza Ast.

Davanti all’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità, infatti, sit-in indetto dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal per chiedere soluzioni per la vertenza Ast e protestare per l’esclusione dei rappresentanti dei lavoratori dal vertice che si terrà oggi stesso in assessorato con il management aziendale.

"E’ una vertenza che riguarda quasi 800 lavoratori e il futuro del trasporto pubblico nella nostra regione - dicono le parti sociali -. Urge, quindi, un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati".

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I sindacati chiedono la ricapitalizzazione dell’azienda da parte della Regione, socio unico, e un piano aziendale che disegni le sue prospettive che passano anche per il mantenimento delle tratte urbane, che Ast sta dismettendo. "Senza queste - è il parere dei sindacati - il futuro dell’azienda è incerto ed eventuali affidamenti dei Comuni ai privati non offrirebbero alcuna garanzia per i lavoratori".

Sulla questione Ast Sud chiama Nord e Sicilia Vera hanno chiesto audizione urgente in IV Commissione degli assessori alle Infrastrutture e della Mobilità Alessandro Aricò e all’Economia Marco Falcone. 

“Nonostante la nostra interrogazione - afferma il deputato Giuseppe Lombardo -  dal Governo regionale tutto tace in merito alla vicenda Ast. Ciò che sappiamo oggi continuiamo ad apprenderlo dalla stampa. È inaccettabile, incalza il deputato Lombardo, il silenzio del Governo rispetto alla più grande azienda di trasporti siciliana. Disservizi si stanno registrando nei territori comunali di Siracusa, Ragusa, Acireale, Barcellona P.G., Milazzo, Scicli, Paternò, Gela, Caltagirone, Modica, Augusta, Lentini, Carlentini e Chiaramonte Gulfi. Per non parlare degli oltre 800 dipendenti che brancolano nell’incertezza assoluta. Pretendiamo di sapere, conclude Lombardo,  come il Governo vuole affrontare tale problematica, quali sono le scelte che intende attuare per dare risposte al territorio e ai dipendenti che chiedono garanzie rispetto al loro futuro lavorativo.”

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