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Autostrade, finisce dal prefetto la vertenza dei dipendenti precari

I vertici del Consorzio negano l'incontro al lavoratori che protestano per nuove assunzioni fuori graduatoria. I sindacati Cisal, Orsa e Confintesa: “Temiamo problemi di ordine pubblico: Presto un tavolo di conciliazione”

E' finita con una richiesta di incontro al prefetto il sit-in al Consorzio Autostrade Siciliane di questa mattina.

Gli esattori riuniti in protesta davanti la sede di contrada Scoppo che da oltre 30 anni coprono le carenze in organico dell’ente, non sono stati ricevuti dai vertici aziendali che sta provvedendo a contrattualizzare altri lavoratori - - reclutano personale attraverso l’agenzia interinale Tempor spa - che secondo i sindacati Cisa, Orsa e Confintesa, non sono inseriti in graduatoria.

“Il vice presidente del Cas Sterrantino - si legge nella lettera al Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi - ha opposto un netto rifiuto ad un incontro con i lavoratori e i loro rappresentanti”. 

A fronte di tale rifiuto - segnalano i sindacati - i lavoratori hanno inscenato azioni di protesta che con molta difficoltà sono riusciti a contenere. 

“Il netto rifiuto ad un confronto democratico , opposto dai vertici del Cas, sulla normativa che regola la materia, ha creato un clima di forte tensione tra gli stessi lavoratori. Temiamo - scrivono al prefetto - se dovesse continuare questa situazione di stallo ripercussioni sulla tenuta dell'ordine pubblico”.

Cisal, Orsa e Confintesa chiedono dunque al prefetto l'attivazione di un tavolo di conciliazione e “di raffreddamento della vertenza” e la convoc del presidente del Cas, del direttore e dell'assessore regionale Marco Falcone.

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