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Economia

Report prezzi, ad aprile i messinesi hanno speso di più in alimenti, utenze e combustibili

L'analisi sui costi al consumo aggiornato allo scorso mese. Aumento generale rispetto allo stesso periodo del 2021

Gli indici dei prezzi al consumo relativi al mese di aprile 2022 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19. L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Nella città di Messina ad aprile 2022 si registra un decremento congiunturale del -0,6% e un incremento tendenziale del +6,8% dell’indice dei prezzi al consumo.
 

Crescono: tendenzialmente rispetto all’anno precedente: prodotti alimentari e bevande analcoliche (+8,6%), bevande alcoliche e tabacchi (0,2%), abitazione, acqua, elettricità, e combustibili (+23,5%), mobili, articoli e servizi per la casa (+2,6%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,7%), trasporti (+11,8%),ricreazione, spettacoli e cultura(+0,4%), servizi ricettivi e ristorazione (+3,2%), altri beni e servizi (+1,4%).
Decrescono: abbigliamento e calzature (-0,6%), comunicazioni (-1,9%), istruzione (-0,4%).

La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di aprile 2022:

Prodotti per fumatori: si registra un lieve aumento congiunturale per quanto riguarda gli articoli per fumatori (+0,2%) e gli altri tabacchi (+0,2%; +1,8% il tendenziale), dovuto all’aumento di alcuni tabacchi da fumo, fiuto e mastico e dei trinciati per sigarette.
Energia elettrica: nel mercato tutelato si registra un aumento per quanto riguarda la quota fissa (+4,9%; -17,7% il tendenziale) e una diminuzione per quanto riguarda la tariffa bioraria sia nella fascia diurna feriale (-14,4%; +127,2% il tendenziale) sia nella fascia notturna, weekend e festivi (-10,1%; 135,1% il tendenziale). Si rileva, inoltre, un aumento congiunturale per quanto riguarda l’energia elettrica del mercato libero (+9,0%; +78,7% il tendenziale) e il gas di città e gas naturale del mercato libero (+1,7%), legato alla crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche, che è stata rafforzata dalle tensioni geopolitiche in atto soprattutto in relazione al prezzo del gas.
Servizi di telefonia e fax: si rileva un aumento congiunturale dei prezzi dei servizi di telecomunicazione bundle (+1,9%; 2,4% il tendenziale).
Servizi di trasporto: nel mese di aprile si rilevano aumenti generalizzati e sostenuti dei prezzi dei servizi di trasporto, legati alla riapertura della stagione turistica e alle festività pasquali. Nel trasporto aereo il maggiore aumento congiunturale è registrato dai voli nazionali (+46,1%; +15,2% il tendenziale), seguito dai voli europei (+44,8%; +91,0% il tendenziale) e dai voli intercontinentali (+24,9% +35,7% il tendenziale). L’incremento dei prezzi dei voli è dovuto sia al segmento low cost sia soprattutto al segmento tradizionale. Si registra, inoltre, un aumento dei prezzi dei trasporti ferroviari nazionali (+3,5%; -14,8% il tendenziale), a causa di una minore disponibilità di offerte per l’intercity notte e l’alta velocità, e un aumento dei prezzi del trasporto marittimo (+10,0%; +19,3% il tendenziale), da attribuirsi soprattutto alle destinazioni verso l’estero.
Attività turistiche e ricreative: per quanto riguarda i servizi turistici, si rileva una diminuzione congiunturale dei prezzi dei pacchetti vacanza nazionali (-17,2%; -11,4% il tendenziale), dovuta essenzialmente alla fine della stagione della montagna, e un lieve aumento dei pacchetti vacanza internazionali (+0,1%; -10,4% il tendenziale). Aumentano, inoltre, i prezzi dei villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+0,4%; -0,4% il tendenziale) e degli agriturismi (+0,4%). Per quanto riguarda i servizi ricreativi, si registra una riduzione dei prezzi degli impianti di risalita (-7,8%; +15,9% il tendenziale) e di quelli dei parchi di divertimento (-1,9%; +1,2% il tendenziale), a fronte di un lieve aumento dei parchi nazionali, giardini zoologici, giardini botanici (+0,2%; +5,9% il tendenziale).
Cultura: si rileva, a livello congiunturale, un lieve aumento del prezzo dei libri di narrativa (+0,1%; -1,4% il tendenziale) e un aumento più marcato di quello del download di e-book (+11,7%; +1,4% il tendenziale). Si registra, infine, un aumento dei giornali quotidiani a diffusione nazionale (+1,0%; +4,6% il tendenziale), a fronte di una flessione congiunturale del prezzo dei giornali quotidiani a diffusione locale (-0,3%; +0,6% il tendenziale) e dei periodici (-0,1%;+1,6%). Le variazioni congiunturali di prezzo dei quotidianoi e dei periodici sono legate a una diversa distribuzione degli allegati.

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