rotate-mobile
Economia

In sciopero anche nel Messinese gli agenti di assicurazione, contestano le nuove norme Ivass

Fermi anche nel nostro territorio gli operatori del settore contro l'aumento di burocrazia nella stipula dei contratti. La posizione del sindacato Sna

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

Martedì 27 aprile 2021 gli Agenti di assicurazione italiani chiudono le proprie agenzie per protestare contro l’introduzione delle nuove norme Ivass (l’Authority del settore) che impongono ulteriore burocrazia nella malintesa convinzione che una produzione
alluvionale di carta, per lo più inutile, sia sinonimo di maggiore informazione al cliente. Claudio Demozzi, Presidente Nazionale del Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione che ha organizzato la manifestazione, con l’appoggio unanime -tra l’altro- dei Gruppi Aziendali Agenti di quasi tutte le compagnie operanti in Italia, ha dichiarato a questo proposito che “Il Regolamento Ivass 45 e il Provvedimento Ivass n. 97, entrati in vigore il 1° di aprile scorso, hanno gravato le agenzie di adempimenti burocratici inutili e persino inattuabili in quanto conflittuali con alcune disposizioni precedentemente adottate dall’Istituto di Vigilanza e dalla Legge”. Nel manifesto che gli agenti hanno affisso all’ingresso delle loro agenzie per informare la clientela circa le motivazioni che li hanno spinti a chiudere le agenzie, si legge inoltre che “Il Sindacato Nazionale Agenti ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro
l’attacco portato dall’Istituto di Vigilanza (Ivass) al libero esercizio dell’attività agenziale e al pieno dispiegarsi della concorrenza nel mercato assicurativo italiano”. “Abbiamo esposto all’Ivass – ha aggiunto Demozzi - con estrema chiarezza la posizione dello Sna, sui temi dell’ineludibile semplificazione burocratica e del principio di proporzionalità che dovrebbero ispirare l’introduzione di qualunque norma riguardante la sottoscrizione dei contratti assicurativi. L’Istituto di Vigilanza si è però chiuso a riccio, rifiutando persino di rinviare l’entrata in vigore delle nuove regole fino al pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sul nostro ricorso”. Argomento di forte contrasto la decisione ingiustificata dell’Istituto di Vigilanza di imporre agli agenti l’obbligo di comunicazione alle rispettive mandanti degli eventuali rapporti di collaborazione intrattenuti con altri intermediari iscritti al Rui

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In sciopero anche nel Messinese gli agenti di assicurazione, contestano le nuove norme Ivass

MessinaToday è in caricamento