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Stage lavorativi per i giovani, boom di domande per “Estate addosso”: De Luca: “Nessuno sarà escluso”

Sono 966 le istanze ammesse su 1100 ma la copertura finanziaria era prevista solo per 640 giovani. Il sindaco assicura il reperimento di nuove risorse per garantire l'opportunità a tutti coloro che hanno fatto richiesta. E ora il progetto pilota diventa strutturale

Sono oltre 1100 le istanze presentate per partecipare al progetto “Estate addosso”. Il progetto sperimentale dell’Amministrazione Comunale d’intesa con l’Azienda Speciale Messina Social City  prevede la selezione di beneficiari di borse di inclusione sociale per i giovani della comunità cittadina, che rientrano nella fascia di età 16-25 anni e l’offerta per questi due mesi estivi di svolgere un percorso inclusivo nel mondo del lavoro presso le aziende private, e pubbliche che aderiranno al bando, con un voucher di 600 euro mensili. 

Le domande ammesse sono 966,  la copertura finanziaria era prevista solo per 640 giovani. Presto cominceranno i colloqui e a fine mese questi giovani potranno cominciare gli stage. 
 “Una esperienza di vita lavorativa – l’ha definita il sindaco di Messina Cateno De Luca – I partecipanti saranno impiegati per 25 ore settimanali, distribuite su 5 giorni settimanali. E’ naturalmente garantita l’applicazione di tutte le norme di tutela del lavoro previste. Lo dico per qualche scienziato o scienziata che avrebbe adombrato l’ipotesi di sfruttamento del lavoro minorile”.

Soddisfatto De Luca per la massiccia adesione “a un progetto unico in Italia” che sembra essere destinato a ripetersi con gli opportuni correttivi e risorse. 

 “Intanto abbiamo trovato una soluzione per reperire la copertura finanziaria per gli altri trecento giovani che erano rimasti fuori – ha detto De Luca - perchè non vogliamo deludere le aspettative di questi ragazzi. E poi sto preparando il bilancio 2022/2024 prevedendo risorse (circa quattro milioni di euro) anche nei prossimi anni per questa misura che si è rivelata di gradimento. Quest’anno abbiamo cominciato un po’ in ritardo perché l’esperienza lavorativa si protrarrà fino a settembre, quando comincia la scuola, ma si potrà ovviare perchè possono essere utilizzate anche le ore pomeridiane. La misura diventa strutturale il prossimo anno, il bando partirà a maggio e si potrà cominciare nei mesi di luglio e agosto. Un segnale per responsabilizzare i giovani, per fargli fare una esperienza nella legalità, facendoli sentire utili, guadagnando quanto ricevono. Tutto il contrario - ha concluso De Luca -  del reddito di cittadinanza. Uno Stato che distribuisce senza rendere funzionale alla comunità chi riceve, è uno Stato che non sta svolgendo al meglio il proprio ruolo”.

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