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Superbonus al 110%, gli architetti non ci stanno: "No al cambio delle regole in corso, in Sicilia si è partiti con 13 mesi di ritardo"

E' allarme dei professionisti per le modifiche previste dal governo Meloni. Il presidente dell'Ordine Pino Falzea: " Non ci sono risorse? Che le trovino, rimodulando se necessario il recovery plan"

Il superbonus rimodulato e rivisto non va già agli architetti. E' allarme dei professionisti per le modifiche previste dal governo Meloni. Il governo ha anche precisato che il superbonus si applica invece al 110% "fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022". Doppio binario, dunque. Chi avrà già avviato i lavori potrà chiuderli, purché sia rispettato il paletto del 30% dei lavori a settembre di quest'anno, utilizzando il 110% fino alla fine di marzo dell'anno prossimo. Il secondo binario, in base alle nuove regole fissate dal decreto aiuti quater, viaggerà invece su una strada più stretta e complessa.

“Con riferimento al Superbonus - esordisce Pino Falzea, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Messina - il nuovo Governo Meloni non prende le distanze dalle azioni recenti dell’esecutivo che lo ha preceduto: anzi anche loro sembrano voler seguire il pessimo esempio di cambiare le regole del gioco durante la partita ”.

“Noi esprimiamo sconcerto per quanto sta accadendo e crediamo che anche i cittadini faranno sentire la loro voce - rincara il vicepresidente Gaetano Montalto - perché così rischiano di dovere pagare cifre non programmate, che potrebbero anche non possedere, con prevedibili e disastrose conseguenze per le famiglie italiane. Altro che agevolazioni per l’abbattimento del 'caro bollette', qui si tende a impedire agli italiani meno fortunati, con meno disponibilità economiche, di rendere performanti dal punto di vista energetico le proprie abitazioni e di prodursi da soli l’energia, condannandoli ad un ulteriore impoverimento”.

“La data del 31 dicembre.2023 del Superbonus al 110% per i condomini non si tocca, specialmente in Sicilia dove il Superbonus, per la necessità di una modifica legislativa poi intervenuta nel settembre 2021, è partito con 13 mesi di ritardo rispetto al resto d’Italia - conclude Falzea - Non ci sono risorse? Che le trovino, rimodulando se necessario il recovery plan, sblocchino i crediti e la finiscano, perché l’Italia ha assunto un impegno con i propri cittadini ed uno Stato serio gli impegni li mantiene. Anche perché il Superbonus se agevolato anziché osteggiato dal Governo, rilancerà il mercato del lavoro e contribuirà in maniera determinante alla crescita del Paese”.

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