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Economia

Viaggio tra supermercati vuoti e da cedere, per centinaia di dipendenti giorni di attesa

Dagli Sma Simply ai Gicap passando per i Punti vendita Spaccio Alimentare e Cash and Carry è in corso una rivoluzione tra vendite e affitti di aziende. La Filcams Cgil in trattativa con i privati fa il punto

Che succede tra i supermercati? Tra cessioni di aziende, licenziamenti, cassa integrazione e incontri al ministero dello Sviluppo Economico per centinaia e centinaia di addetti che s'incontrano tra corridoi e scaffali non è proprio primavera. Anzi. La Filcams Cgil ci guida in questo vortice di difficoltà che sta mutando gli scenari dei Punti vendita di capoluogo e provincia. 

Vertenza Sma: il gruppo Conad ha acquistato tutti gli ipermercati Auchan (a Messina non ci sono lavoratori interessati perché non ci sono strutture del genere) e anche tutti i Punti Sma ma non quelli siciliani. Il Gruppo Arena che detiene il marchio Decò è interessato a rilevare gli Sma-Simply (sono ben sei in città e uno a Sant'Agata militello) e in attesa che la procedura venga definita è già scattato il licenziamento collettivo che in tutta la provincia coinvolge 57 dipendenti. Avviate le procedure di mobilità con il sindacato in prima linea per far sì che gli addetti non perdano il posto se la cessione non dovesse andare a buon fine. 

Cash and Carry: una novantina di lavoratori stava per protestare, sono in cassa integrazione a ore. Qui la questione è il mancato pagamento degli stipendi da gennaio a oggi. I Cash and Carry sono gestiti dal Gruppo Distribuzione Cambria che ha annunciato da poche ore che verserà gennaio entro domani a una trentina di addetti dei supermercati, per i 55 della Bio Eco che sempre per il Gruppo Cambria si occupano della piattaforma logistica gli stipendi di gennaio arriveranno in due tranche dalla prossima settimana. 

Spaccio Alimentare: i supermercati con questo marchio sono del Gruppo Distribuzione Cambria, gli Arena del marchio Decò vorrebbero rilevarli. Interessati un centinaio di dipendenti, la Filcams confida nel buon esito delle trattative in attesa di nuovi incontri.

Gicap: la società ha già presentato richiesta di concordato, il Gruppo Like Sicilia vorrebbe comprare i supermercati sia in Sicilia che in Calabria ma al momento ci sono resistenze economiche legate al pagamento del trattamento di fine rapporto. Like Sicilia prenderebbe in affitto il ramo d'azienda di Gicap (del Gruppo Capone), Filcams è in attesa di una convocazione - come per gli Auchan - al ministero dello Sviluppo Economico visto che le regioni interessate sono due e la vertenza ha assunto toni nazionali; nel Messinese sono 250 gli addetti che aspettano risposte. I market Gicap sono aperti al pubblico ma gli scaffali di fatto vuoti. 

Francesco Lucchesi della Filcams: "E' un momento molto delicato con numerose trattative in corso e mantenere i posti di lavoro significa per tanti lavoratori in ansia poter avere un futuro dignitoso". 

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