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Economia

Aeroporti, vertice dal ministro per i Trasporti: le richieste del Comitato pro Aeroporto dello Stretto

Appuntamento il 16 gennaio con l'obiettivo di promuovere la valorizzazione di infrastrutture essenziali per la garanzia del diritto alla mobilità

Un tavolo partecipato pubblico-privato col ministro Paola De Micheli per analizzare e valutare l’approvazione di un documento unico con le proposte normative ed amministrative idonee a superare le criticità comuni e quelle specifiche sulla gestione degli aeroporti di interesse nazionale, posizionati in aree decentrate del Sud Italia.

Si svolgerà il 16 gennaio al Dicastero di infrastrutture e trasporti.  Lo comunica il Comitato Pro- aeroporto dello Stretto, sezione del MITI UdS, quello cittadino “Aeroporto Crotone”, il comitato Pro Aeroporto di Taranto-Grottaglie e quello “Trapani-Birgi”.

“E’ opportuno sottolineare – si legge nella nota -  che le infrastrutture, soprattutto in determinate aree dello Stato italiano dove la superficie orografica non consente un agevole interazione persino tra località contigue, svolgono una fondamentale funzione sociale, oltre ad essere necessarie per lo sviluppo economico dei rispettivi territori. Ecco perché in qualità di rappresentanti degli interessi diffusi dei cittadini che risiedono nelle aree di Reggio Calabria-Messina, Crotone, Taranto e Trapani, si è provveduto a far convergere le attività dei rispettivi Comitati con l’obiettivo di promuovere la valorizzazione di quelle infrastrutture essenziali per la garanzia del diritto alla mobilità e degli altri diritti fondamentali che da esso derivano, quali sanità, studio, occupazione.  Il coordinamento avviato  - continua la nota - è aperto all’adesione di altre formazioni sociali rappresentative delle questioni sopraindicate ed ha anche il fine  di esser riconosciuti come interlocutori nelle  fasi di consultazione per le modifiche e integrazioni del Piano Nazionale Aeroporti, oggi contenuto nel DPR n. 201 del 2015”.

In  occasione dell’incontro del 16 gennaio saranno portate all’attenzione del ministro le proposte comuni finalizzate a superare le criticità gestionali e operative rilevate nel corso degli anni. Oltre a trattare le specifiche esigenze di ciascuna realtà territoriale presentando delle proposte dettagliate e cercando di convergere sulle soluzioni più idonee in termini sociali ed economici, si chiederà anche l’introduzione di una serie di modifiche e integrazioni normative comuni a tutti. Eccole:

- Obbligo per i gestori delle infrastrutture aeroportuali di provvedere alla pubblicazione degli atti programmatici (es. Piano industriale) con indicatori e obiettivi di risultato ben definiti, pena la previsione di sanzioni progressive e commisurate alla gravità degli inadempimenti.

- Obbligo di svolgimento della Conferenza dei servizi necessaria all’attuazione della Continuità Territoriale riconosciuta dalle norme europee e nazionali, pena la previsione di sanzioni in capo agli Organi istituzionali preposti ed ai gestori inadempienti.

- Interventi per il divieto sull’utilizzo distorto del co-marketing.

- Revisione della politica sugli Aiuti di Stato e rimodulazione delle addizionali comunali che gravano in capo agli aeroporti decentrati.

- Obbligo in capo ai gestori di assoluta trasparenza e tracciabilità dei finanziamenti e delle voci di spesa, attraverso la pubblicità semplificata e intelligibile sul sito istituzionale.

- Costituzione di un Osservatorio partecipato con la funzione consultiva, di proposta, monitoraggio  e valutazione del servizio svolto dai gestori delle infrastrutture aeroportuali.

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