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Lo chiamavano “Trinity”, il messinese Balestra incanta l'America con il suo nuovo album

Si tratta di un “concept” incentrato sullo studio della chitarra come strumento e veicolo per i tre elementi della musica: ritmo, armonia e melodia. Un lavoro che sintetizza 20 anni di studio e pratica dal vivo e a fondere gli influssi della musica Jazz e Blues

“Trinity”, in italiano Trinità. È questo il titolo a dir poco originale dell’ultimo album del chitarrista messinese Andrea Balestra uscito il 20 ottobre e disponibile per l’ascolto gratuito sui più diffusi canali di musica online: Spotify, Itunes e YouTube.

Si tratta di un “concept album” incentrato sullo studio della chitarra intesa sia come strumento che come veicolo per i tre elementi della musica: ritmo, armonia e melodia. L’album è il quarto della carriera dell’artista; ha visto un periodo di produzione di circa tre anni ed è stato registrato a Los Angeles. In Trinity, Balestra riesce a sintetizzare 20 anni di studio e pratica dal vivo e fondere gli influssi della musica Jazz e Blues. L’influenza di Wayne Shorter, Nino Rota, Miles Davis e John Coltrane e l’impatto di chitarristi come Jimi Hendrix e Roy Buchanan sono palpabili e l’originalità dell’approccio musicale di Andrea si fonde benissimo con questi mostri sacri della musica americana. I due brani finali del disco “Sinking Above e Bobby’s Song”, suonati con la leggenda della musica blues Bobby “Hurricane” Spencer al sassofono, sono il coronamento di questo percorso.

Trinity è un album di chiara natura sperimentale, e chi non conoscesse lo stile della musica di Andrea troverà la componente fusion del disco inaspettata. Si tratta tuttavia di una sorpresa gradevole quanto innovativa.

Andrea ha sempre valorizzato le sue origini messinesi nelle sue composizioni artistiche, e anche in questo album ha voluto incorporare tonalità della musica tradizionale siciliana, nonché immagini e suoni. La decennale collaborazione con il batterista messinese Giuseppe Risitano è confluita in uno dei brani dell’album (Bobby’s Song), mentre i colori dei borghi marinari messinesi sono stati inseriti nel video di uno dei brani originali più emblematici (Shape of the Oceans) a breve disponibile sul canale YouTube dell’artista.

L’artista ci dedica, infine, una chicca solo per noi siciliani. Proprio al termine dell’ultimo brano dell’album la vibrante voce di Chiara Bastone recita “Chi sugnu?”, una composizione della poetessa agrigentina Esther Ciulla. Meritato epilogo di un album dal grande contenuto tecnico e dalla forte impronta innovativa.

Il disco ha già riscosso notevole successo sia di pubblico sia tra la critica musicale americana (a cominciare dalla recensione di Jim Worsley  sul rinomato sito All About Jazz) ed in meno di due giorni il video di “Reckless Abandonment”  ha raggiunto quasi 100.000 visualizzazioni. Si tratta di sicuro del brano più eclettico dell’album, anch’esso registrato interamente dal vivo nello studio di registrazione Los Angeles di proprietà dell’artista.

Il tour di lancio del disco è previsto per l’estate del 2021 e toccherà alcune delle più culturalmente frementi capitali europee quali Atene, Madrid, Copenaghen e Berlino. L’unica data in Italia, prevista per la fine del mese di agosto, sarà proprio a Messina nella cornice della nuova Arena Cimarosa da Don Minico, sui Colli San Rizzo, luogo al quale il chitarrista è fortemente legato. Sarà un’occasione unica per Andrea per ritornare a suonare nella città che gli ha dato i natali e per tutti i messinesi che avranno l’occasione di godere della musica di un chitarrista internazionalmente acclamato in uno stupendo anfiteatro naturale come quello dei Monti Peloritani, che per la sua bellezza ed accessibilità ci invidiano in molti.

Website www.andreabalestramusic.com

https://andreabalestratrio.weebly.com/videos.html

Facebook www.facebook.com/andreabalestramusic

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