rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Eventi

Cammino di Sant'Antonio, Messina diventa protagonista

Il convegno nell'ambito di un percorso avviato con la Pontificia Basilica del Santo di Padova per un progetto di pellegrinaggio lungo la direttrice di quella che era la romana via Popilia

Il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui ha partecipato all’incontro organizzato a Messina per il progetto “In Cammino con Sant’Antonio peregrinando lungo l’Italia dalla Sicilia a Padova”. L’iniziativa ha l’obiettivo di realizzare, entro il 2021, un percorso che da Capo Milazzo, sulla costa siciliana, arrivi alla Basilica del Santo lungo un itinerario di 1500 chilometri.

Il "Cammino di Sant'Antonio"

Nel 1221, infatti, Antonio partì da Milazzo in direzione di Assisi per partecipare al Capitolo generale dei frati di minori e da lì, successivamente, arrivò a Padova dove poi morì. Sul tracciato stanno lavorando già da tempo alcuni pellegrini dell’associazione “Il Cammino di Sant’Antonio”. Spiega il presidente Bui: «Parte da Messina il grande progetto di collegare tutta l’Italia sulle orme di Sant’Antonio. Si tratta di un’incredibile opportunità di sviluppo del territorio perché il turismo lento sta prendendo piede in tutto il mondo. Basti pensare al Cammino di Santiago che da dieci anni non conosce crisi ed è percorso da centinaia di migliaia di persone. Lungo il Cammino Capo Milazzo - Padova c’è un’incredibile varietà di paesaggi e nel 2021 questo percorso di fede collegherà le municipalità italiane da sud a nord nel nome del Santo, della cultura, dell’arte e di tutte le bellezze che l’Italia ha e deve valorizzare». Il Cammino di Sant’Antonio porterà anche migliaia di viaggiatori in territori trascurati dai grandi flussi turistici. La Regione Veneto ha peraltro approvato già venti giorni fa una delibera per dare il via a questo progetto che trova già il sostegno dei Comuni di Camposampiero e Padova, oltre che l’impegno della Provincia per i tratti che interesseranno il territorio padovano e rodigino. «Sta ora alle amministrazioni locali saper sfruttare a pieno questa opportunità - ha concluso Bui - pertanto mi sto impegnando a creare una cabina di regia che metta in rete tutte le realtà venete interessate. Nel 2021 questo itinerario diventerà un’eccellenza europea alla pari del Cammino di Santiago, le potenzialità ci sono tutte ora lavoreremo per metterle a frutto».

Le prospettive e gli eventi in città

Messina diventa dunque protagonista di questo Cammino, come ha spiegato l'assessore Dafne Musolino ai lavori del convegno su “In Cammino con Sant’Antonio peregrinando lungo l’Italia dalla Sicilia a Padova” svoltosi a Palazzo Zanca “Per la devozione della nostra città a Sant’Antonio, per le testimonianze storiche del suo passato, le reliquie, il pozzo realizzato dallo stesso Santo nella chiesa dell’Immacolata sul viale Boccetta e per quel grande sentimento di affetto che tutti i messinesi nutrono verso il Santo.

Obiettivo dei promotori è rendere il Nuovo Cammino da Milazzo/Messina a Padova percorribile per la primavera del 2021, ottocentesimo anniversario dell’arrivo di Antonio in Italia: prima il naufrago a Milazzo (inizio dell’anno 1221), la permanenza a Messina e poi il cammino conclusosi il 30 maggio dello stesso anno ad Assisi per partecipare al capitolo delle stuoie. Il progetto del Cammino da Messina ad Assisi vuole rievocare pertanto il primo Cammino di Antonio in Italia, il suo cammino di conversione. Prevista anche una mostra dedicata a Sant’Antonio in esposizione al Teatro Vittorio Emanuele da oggi, venerdì 31, al 13 giugno, a cura di Franz Riccobono, e una serie di attività collaterali in collaborazione con l’associazione il Cammino di Sant’Antonio, anche a seguito di tavoli tecnici svolti sia con la Città Metropolitana di Messina, i Comuni interessati dal Cammino in Sicilia da Milazzo a Messina, che con l’Università degli Studi di Messina e l’Unpli ed Enti ed Associazioni operanti nel Settore Strategico del Turismo Religioso nell’anno 2019 dedicato al turismo lento dei cammini e viaggi “slow”.

All'incontro numerosi autorità ed esponenti del mondo cattolico e accademico. Presente anche il viceprefetto Katia Minutoli e il delegato del rettore dell’Università  Filippo Grasso nonchè di di Franz Riccobono del Consiglio Regionale dei Beni Culturali della Regione Sicilia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cammino di Sant'Antonio, Messina diventa protagonista

MessinaToday è in caricamento