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De Luca sindaco più social d'Italia, ora prepara anche la sua app

Alla presentazione del libro di Emilio Pintaldi che analizza la straordinaria capacità comunicativa del sindaco, l'annuncio a sorpresa di una “svolta” tecnologica. Da facebook ad una applicazione studiata ad hoc per informare meglio e parlare coi cittadini

La passione per i social network del sindaco Cateno De Luca è cominciata presto. Quando ancora i suoi colleghi politici prendevano confidenza con internet, lui divideva l’opinione pubblica nella sua Santa Teresa di Riva cominciando a postare sin dalle prime ore dell’alba commenti e fotografie, comunicando con una sorta di diretta la sua giornata. Un Grande Fratello di se stesso, insomma.

Non vi sono incontri, anche privati, viaggi, momenti familiari che non vengono portati all’attenzione dei suoi elettori-fans. Anche con qualche strascico. Nel 2014 fu una mamma arrabbiata per le foto scattate all’interno della scuola elementare il primo giorno di scuola dove De Luca offriva gelati ai bambini a intimargli di darsi una regolata.

Ma come può uno scoglio arginare il mare....

E dunque, fra battaglie politiche a colpi di post, tuffi in piscina, scioperi della fame e parodie che riesce a volgere a suo vantaggio, meritava davvero di essere “studiato” il sindaco di Messina. Perchè piaccia o non piaccia, con la comunicazione De Luca ci sa fare e rappresenta il superamento di qualsiasi mediazione tradizionale tra la politica pubblica e il cittadino. 

E su questa capacità ha messo il sigillo un altro comunicatore di alto profilo, il giornalista Emilio Pintaldi, che nel suo libro presentato oggi da Ciofalo in Via Consolato del Mare, Catemoto De Luca, ha passato ai raggi x la tecnica utilizzata dal politico più social della Sicilia. Centotrentacinque pagine di saggio con la prefazione del professore Francesco Pira, sociologo e docente dell'Università di Messina ed esperto dei fenomeni social e di comunicazione politica.

Com'è Duce De Luca, fenomeno della comunicazione 2.0

Edito da Casta editore, una società editrice indipendente con le foto del mitico Oskar e di Enrico Di Giacomo e Rocco Papandrea, l'anteprima assoluta da Ciofalo ha riservato qualche sorpresa.

E, come dicono i romani: che te lo dico a fare? la sorpresa è arrivata proprio dal sindaco Cateno De Luca, ospite d'onore della presentazione. De Luca ha spiegato che il libro di Pintaldi lo ha fatto riflettere molto sulla sua comunicazione ma soprattutto gli ha fatto capire che ormai sui social ha fatto tutto quello che c'era da fare, li ha già spremuti come limoni. Ora occorre fare il salto di qualità. Ragion per cui, avremo presto una app pensata su misura dal sindaco per comunicare con i cittadini. Perchè una app? Perchè rispetto ai profili facebook, è divisa per categorie, dunque più ordinata, consentendo così di fare anche ricerche di documenti, faticosi da rintracciare invece sul profilo fb.

Alla presentazione del libro di Emilio Pintaldi, che è stata anche una interessante occasione per riflettere sulla comunicazione in genere nell'era dei social, anche i professori Francesco Pira e  Marco Centorrino e Rosaria Brancato, giornalista e direttrice di Tempostretto. La metà dei diritti che spettano all’autore saranno devoluti al centro Nemo sud di Messina che si occupa dei pazienti affetti da malattie neuromuscolari e all’associazione Abc amici dei bimbi in corsia.

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