“S’io ti fiammeggio nel caldo d’amore”, al Palacultura omaggio a Clara e Robert Schumann
Robert Schumann e Clara Wieck tra musica e parole per evocare l’atmosfera letteraria che si respirava nella casa del compositore tedesco e la fantasia poetica dei due coniugi. Sabato 23 novembre, alle 18, al Palacultura Antonello da Messina arriva un altro grande appuntamento musicale dell’Associazione musicale Vincenzo Bellini. In cartellone “S’io ti fiammeggio nel caldo d’amore – Clara e Robert Schumann: la musica e le parole”, con Nicola Muschitiello, voce recitante, e, al pianoforte, Maria Perrotta.
Lo spettacolo, che vuole celebrare inoltre i duecento anni dalla nascita di Clara Schumann, pianista-compositrice di rara sensibilità e sapienza, prevede l’esecuzione di due composizioni, una di Robert e una di Clara, abbinate a due amorose “lettere immaginarie” che illuminano di poesia e verità le due composizioni stesse: Kreisleriana op. 16 e Variazioni su un tema di Robert Schumann op. 20. I testi, ideati e scritti da Nicola Muschitiello, poeta e dicitore, introducono all’ascolto delle due opere pianistiche. La lettura finisce dove comincia il respiro della musica.
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Poeta con “una vera voce” (Italo Calvino, 1978) e “personaggio singolarissimo, ultimo dei (veraci) bohémiens nel panorama della letteratura italiana” (Mirella Appiotti, 2001), Nicola Muschitiello ha pubblicato sei libri di poesia in versi (“Il primo sonno del baco”, 1977; “Terra celeste”, 1999; “Lo sgabello”, 2003; “L’Escabeau”, uscito in Francia, 2008; “Misericordia di primavera”, 2010; “La rosa eterna”, 2015) e un libro di poesia in forma di lettere d’amore (“Non sei lontana”, 2005). Le sue poesie sono tradotte in diverse lingue. Con altri giovani poeti, e con Roberto Roversi, nel 1981 ha fondato la storica cooperativa “Dispacci” (che produsse il foglio di poesia omonimo, un notiziario poetico alla radio, letture, ecc.). Studioso di letteratura francese, ha curato e tradotto “Piccoli poemi in prosa” (1990), “Il Mio cuore nudo” (1998), “I Paradisi artificiali” (2009) e “I Fiori del male” (2012) di Charles Baudelaire, “L’Amore” (1987) di Jules Michelet, “Il Terrore e la pietà” (1992) e “Vite immaginarie” (1994) di Marcel Schwob, “La Cavaliera della morte” (1996) di Léon Bloy, “Lettere alle amiche” (2016) di Louis-Ferdinand Céline e altre opere ancora (tutte presso Bur-Rizzoli, Einaudi, Adelphi). Ha fatto riscoprire in Italia la poetica figura di Marie de Régnier, alias Gérard d’Houville (“Le Charmant rendezvous”, 2000; e “Buona sera, cara Notte”, 2002, epistolario in francese di Gabriele d’Annunzio indirizzato a lei). Ha insegnato Letteratura Francese e Traduzione Letteraria all’Università di Siena e Bologna, e tenuto numerosi corsi, conferenze e pubbliche letture. Ha scritto di arte e di artisti internazionali, fra i quali Piero Guccione, che ha realizzato un’acquatinta su una sua poesia (2010). Ha curato l’introduzione e il commento del cortometraggio “Morandi nel paese del cuore”, realizzato con materiale inedito su Giorgio Morandi e Grizzana (2004), al quale ha prestato l’immagine e la voce. Si occupa amorosamente di teatro e di musica, come interprete e dicitore (“La notte dell’iguana”, 1996; “Terra celeste”, 1999, con le musiche di Francis Poulenc, nel centenario della nascita; “Un fiero uragano si avanzava dietro di noi”, con Giorgio Zagnoni al flauto, 2010, concerto ripreso e rifatto nuovo col pianista Roberto Prosseda, 2019; “Musica e poesia d’amore”, con Gino Brandi al pianoforte, 2011; “Concerto per violino” del M° Mikhail Bezverkhny, 2011, col violinista russo-belga; “Baudelaire: I Fiori del male”, col pianista Alexander Romanovsky, 2014, prima lettura integrale in assoluto, in cinque concerti, dell’edizione originale dell’opera; “Carnaval”, con Roberto Prosseda, 2015, per l’Accademia Chigiana di Siena; “Non abbiamo pianto”, con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e I Solisti Aquilani, 2015; “Focus Baudelaire”, con Roberto Prosseda, 2018, cinque concerti dati al Teatro Argentina di Roma e trasmessi da RaiRadio3, per l’Accademia Filarmonica Romana; “Carnaval”, col pianista Maurizio Baglini, per la Stagione 2019 dell’Associazione Musicale Lucchese; “I Fiori del male. Il primo bouquet”, con Alexander Romanovsky, 2019; e altri concerti ancora).
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Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta si afferma in importanti concorsi internazionali fra cui il “Rina Sala Gallo” di Monza, il “Premio Encore! Shura Cherkassky” (2008) e il Concorso “J. S. Bach” di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica internazionale come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi di pubblico e di critica: «Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale» (Saarbrücker Zeitung). Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky. La sua incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg di Bach ottiene il favore della critica specializzata: 5 Stelle delle riviste Amadeus e Musica, 5 Stelle e Disco del Mese della rivista Suonare News, Premio della Critica 2012 promosso dalla rivista Musica & Dischi. Nell’ottobre 2013 la Decca pubblica un cd con la sua registrazione dal vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven che ottiene le “5 Stelle Amadeus” ed è scelto come miglior cd del mese dalla rivista Amadeus. Il cd viene recensito entusiasticamente nell’ottobre 2014 dalla rivista inglese Gramophone. Nel settembre 2014 esce per Decca la sua nuova incisione live delle Variazioni Goldberg di Bach, che ottiene ovunque recensioni molto positive. Nel giugno 2015 esce, sempre per Decca, un recital chopiniano registrato live. Del febbraio 2017 la sua ultima uscita, sempre per Decca, di un concerto interamente consacrato a Franz Schubert (Sonate D 784, 960 e Fantasia “Grazer” D 506A). Fra i suoi recenti impegni l’esecuzione dal vivo in concerto del Clavicembalo ben temperato e dell’Arte della Fuga di J. S. Bach, del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Antoni Wit, una tournée in Francia e Italia con un programma interamente dedicato a Chopin e vari concerti con orchestra: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino diretta da Francesco Lanzillotta nel Concerto in Sol di Ravel trasmesso in diretta da Rai Radio3, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano diretta da John Axelrod nel Prometeo (Il poema del fuoco) di Alexander Scriabin, l’Orchestra della Toscana diretta da Pablo González nel Concerto n. 2 op. 19 di Chopin, trasmesso da Rai Radio3. Maria Perrotta studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella Barbarossa e si diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano Burato e François-Joël Thiollier. Vive a Parigi.
Questi i costi degli abbonamenti: sostenitore 150 euro; ordinario 120 euro; ridotto (over 60) 100 euro; giovani (under 30) 50 euro; studenti scuole I e II grado 15 euro. Biglietti e abbonamenti acquistabili nei seguenti punti vendita: libreria Bananzinga,libreria Ciofalo, Feltrinelli Point, Palacultura Antonello. Abbonameni e biglietti acqustabili con Carta docenti. Costi dei biglietti singoli dai 5 ai 20 euro. Per ulteriori informazioni consultare i siti: www.accademiafilarmonicadimessina.it e www.associazionemusicalevincenzobellini.it.