Codice Rosa, focus al Papardo su violenza di genere
Appuntamento, lunedì 22 novembre dalle ore 9,30 in poi, con la giornata formativa dedicata allo stato dell’arte dei progetti legati al Codice Rosa nella provincia messinese. Il focus convegnistico dal titolo “Progetti Codice Rosa: stato dell’arte” si terrà nell’auditorium dell’AO Papardo e sarà l’occasione per fare il punto della situazione sul contrasto alla violenza di genere in ambito sanitario. Presenti tra le autorità, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, la dottoressa Giusy Paratore in rappresentanza del prefetto di Messina, la dottoressa Giovannella Scaminaci, in rappresentanza della Procura Generale della Repubblica di Messina e dottoressa L. Cavallo - dirigente della Polizia di Stato divisione anticrimine - in rappresentanza della Questura di Messina.
Dopo i saluti delle autorità la dottoressa Francesca Paratore, referente del Codice Rosa dell’AO Papardo, relazionerà sui progetti legati alla rete interistituzionale coinvolta mentre alle 10,15 sarà la volta della dottoressa Scaminaci con un focus dal titolo “Interazioni e Protocolli tra l’AO Papardo e la Procura di Messina.” La dottoressa Franca Arena alla ripresa dei lavori alle 11,30 relazionerà sul tema dell’integrazione dei servizi ospedale/territorio e successivamente la dottoressa Paratore tornerà sull’argomento contrasto alla violenza in riferimento al mondo scolastico.
Chiuderà i lavori la dottoressa Bruna De Donno che parlerà dell’importanza di un programma di formazione per gli operatori scolastici e sanitari, mirato alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere. L’evento garantisce agli iscritti 5 crediti ECM.
“Un grande evento formativo - ha commentato il Direttore Generale Dr. Mario Paino - che ci vede ancora capofila in tema di progetti per il contrasto alla violenza di genere. Sarà un’occasione di confronto e dialogo tra istituzioni diverse per fare il punto della situazione e lanciare i nuovi obiettivi per il futuro perché non si fa mai abbastanza per contrastare questa piaga sociale e gli ospedali sono e devono restare in prima linea per combatterla".