Premio Bancarella, vince Messina con Alessia Gazzola
Dopo Nadia Terranova tra le finaliste dello Strega, altre soddisfazioni per la città dello Stretto. Il medico-scrittrice conquista il primo posto con il libro edito da Longanesi “Il ladro gentiluomo”
La messinese Alessia Gazzola con "Il ladro gentiluomo" edito da Longanesi si aggiudica la finalissima del Premio Bancarella, giunto alla 67esima edizione. Centoquarantanove voti su un totale di 16 schede. Al secondo posto il novarese Marco Scardigli, con "E'velyne", romanzo tutto novarese edito da Interlinea. Per lui 88 voti. Poi, dal terzo posto: Marino Magliani Prima che te lo dicano altri (Chiarelettere) con 68 voti, Giampaolo Simi Come una famiglia (Sellerio) con 66 voti, Tony Laudadio Preludio a un bacio (NN Editore) con 57 voti e Elisabetta Cametti, Dove il destino non muore (Cairo) con 49 voti.
Un bel riconoscimento quello di ieri per l’autrice messinese, classe ’82, medico legale e scrittrice italiana conosciuta principalmente per i romanzi con protagonista Alice Allevi.
La serie, best seller in patria, è stata tradotta in Germania, Francia, Spagna, Turchia, Polonia, Serbia e Giappone e adattata per il piccolo schermo dalla Rai.
Gazzola, nata a Messina, vive a Verona, la città di Giulietta, con il marito e le due figlie.
L'allieva (Longanesi, 2011), romanzo d’esorio è diventato un caso letterario per l’alto numero di copie vendute da un'opera prima ma anche per il racconto-testimonianza, pur in forma romanzata, sulla sua esperienza all'Istituto di Medicina Legale di Messina. La stessa Gazzola ha più volte dichiarato che la prima avventura dell'aspirante medico legale Alice Allevi, pasticciona, ma dotata di grande intuito investigativo, fosse nata inizialmente solo come valvola di sfogo alle difficoltà del primo anno da specializzanda.
Da allora una strada in discesa e ieri il riconoscimento che ha fatto dimenticare la delusione per il mancato premio Strega, solo per un soffio, ad un’altra messinese di grande talento, Nadia Terranova.
