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Torna la Festa della Musica, al lavoro per definire il programma

A stabilirlo l'Assessorato allo Spettacolo, il Teatro Vittorio Emanuele e il Conservatorio “Arcangelo Corelli” con il coordinamento dell’Assessorato Cultura. Appuntamento con i grandi eventi domenica 21 giugno

E' ufficiale anche Messina sarà protagonista della 26a edizione  della Festa della musica organizzata dal Ministero dei Beni per le Attività Culturali e del Turismo (Mibact), in collaborazione con l’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica (A.i.p.f.m.). A comunicarlo l’Amministrazione comunale, che tramite l’Assessorato alla Cultura, ha provveduto ad iscrivere il Comune di Messina tra le città italiane che aderiscono all’edizione 2020 associandola alla Rete Nazionale della Festa della Musica, nel rispetto dei principi della Carta di Budapest. 

Appuntamento con i grandi eventi domenica 21 giugno che si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti-covid. Il programma sarà redatto dall’Assessorato allo Spettacolo, dal Teatro Vittorio Emanuele, dal Conservatorio “Arcangelo Corelli” e coordinato dall’Assessorato Cultura referente in loco per il Mibact e l’A.i.p.f.m.
 
Dopo l’iniziativa del 21 giugno del 1982 ideata dal Ministero della Cultura francese, in tutta la Francia, la Festa della Musica è diventata un autentico fenomeno sociale. Dal 1985, Anno Europeo della Musica, la Festa della Musica si svolge in Europa e nel mondo. Dal 1995, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma, Senigallia sono le città fondatrici dell’Associazione Europea Festa della musica.

Nel 2016 in Italia la svolta, grazie al lavoro fatto dalla Aipfm(Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica) e dalla presenza istituzionale del Ministero dei Beni Culturali e Turistici, hanno aderito più di 280 città, dando vita a una rete distribuita su tutto il territorio nazionale.

Tantissimi concerti di musica dal vivo si svolgono ogni anno, il 21 giugno, in tutte le città, principalmente all’aria aperta, con la partecipazione di musicisti di ogni livello e di ogni genere. Concerti gratuiti, valore del gesto musicale, spontaneità, disponibilità, curiosità, tutte le musiche appartengono alla Festa. Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno.Nel 2018 le città partecipanti all’evento sono state circa 700.

La Festa della Musica ha un carattere soprattutto spontaneo il coordinamento europeo è affidato all’Adcep (Association pour le Développement de la Création, études et Projets), che si occupa anche dell’organizzazione della Festa della Musica in Francia. Dal 2017 l’Adcep è diventata A’ Facettes. In Italia, in accordo con il Ministero dei Beni Culturali, l’A.i.p.f.m., coordina l’attività organizzativa.
 

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