“Io ho paura” di Silvio Perrella, incontro con l’autore alla Feltrinelli Point
"Questo libro è il diario di un mese trascorso in un luogo di paure naturali; si svolge a Qui, dove di notte c’è un buio quasi totale, dove il mare muggisce e dove gli animali appaiono d’improvviso a tagliarti la strada. Accanto alle paure di sempre, quelle che ci hanno fatti ciò che siamo, vi si raccontano i pensieri che riguardano le paure non-naturali, quelle fabbricate, imprigionanti, desertificanti, terrifiche e soprattutto metafisiche e senza un vero nome. E' estate e questo permette al protagonista e ai suoi pensieri di nuotare ogni giorno, congiungendo come un rito due punti, da qui a lì: all’andata a stile libero, al ritorno sul dorso. Così, fuori dagli impelagamenti dei giorni “invernali”, il clima di allerta perenne che è il tempo dell’oggi, ha una sospensione. E si può indagare quel “Io non ho paura”, gridato in pubblico e in massa all’indomani di terribili attentati. Lo si grida nelle lingue che si hanno sottomano, a seconda della latitudine dei disastri. E quel gridarlo suona sempre più spesso come un vuoto esorcismo. Noi, invece, abbiamo paura; l’abbiamo sempre avuta, e sarebbe più fertile dirlo, mettendo in comune il più antico dei sentimenti. Bisognerebbe dire: Io ho paura. Sarebbe un primo passo verso la verità. Un guardarsi in controluce, scorgendo tutti i filamenti vibratili che ci fanno quel che siamo. A Qui le paure naturali vanno a piede libero. E proprio per questo è possibile scorgere, almeno per un mese, un modo diverso e relazionale di confrontarsi con il loro esistere. Nuotando, leggendo, ascoltando gli altri, raccogliendo racconti e poesie, facendosi accompagnare dalle favole e dagli elementi primi del mondo." “Io ho paura” di Silvio Perrella verrà presentato martedì 22 ottobre alle 18 alla Feltrinelli Point di Messina, interverranno con l’autore: Giovanna La Maestra, Caterina Pastura, Giovanni Renzo.
Siciliano di nascita, da molti anni vive e lavora a Napoli, dove si è laureato in Lettere moderne all'Università "Federico II". È autore di Calvino (Laterza, 1999), Fino a Salgareda - La scrittura nomade di Goffredo Parise (Rizzoli, 2003, nuova edizione edita da Neri Pozza nel 2015, con il sottotitolo I movimenti remoti di Goffredo Parise), di Giùnapoli (Neri Pozza, 2006), di In fondo al mondo. Conversazione in Sicilia con Vincenzo Consolo (Mesogea, 2014) e di Doppio scatto (Bompiani, 2015), Addii, fischi nel buio, cenni (Neri Pozza, 2016), Insperati incontri (Gaffi, 2017), Di terra e mare, scritto a quattro mani con Raffaele La Capria (Laterza, 2018), Da qui a lì. Ponti, scorci, preludi (italosvevo, 2018), Io ho paura (Neri Pozza, 2018).
Tre sue favole urbane s'intitolano L'aleph di Napoli e L'alfabeto del mare, Le ombre della Gaiola, tutte edite da ilfilodipartenope, e costituiscono la "trilogia dei giovani amanti di Città".I suoi reportage nel mondo del lontano sono raccolti nell'e-book Le parole a piedi (Succedeoggi edizioni, 2014).Ha anche curato l'edizione di molti libri altrui, tra cui il Meridiano dedicato alle opere di Raffaele La Capria nel 2003, ripreso in una nuova edizione in due tomi nel 2014. Collabora a quotidiani e riviste, quali Il Mattino e L'indice dei libri del mese e ha diretto la rivista mediterranea Mesogea. La sua voce di tanto in tanto fa capolino dalle frequenze di RadioTre, in particolare modo nella trasmissione "Wikiradio".Una sua "intervista impossibile" a Italo Calvino è stata interpretata da Anna Bonaiuto e Fabrizio Bentivoglio. Ha partecipato, interpretando se stesso, al film di Antonio Capuano L'amore buio.