Nessun Dorma fa il bis, e va di nuovo sul palco con gli allievi dell’Accademia Il Sistina
L’idea aveva già riscosso successo di pubblico grazie ad alcune scene lo scorso luglio, al Museo Regionale di Messina, una piccola teatralizzazione in occasione della prima presentazione del romanzo, che adesso raddoppia, con nuove scene che prenderanno vita il prossimo 5 novembre alle 18 a Villa Cianciafara, in occasione della presentazione del romanzo a cura di Milena Romeo, e diventeranno un autentico mini spettacolo il prossimo 7 dicembre, che debutterà al Liceo Piccolo di Capo D’Orlando, dove Nessun Dorma è divenuto oggetto di un partecipatissimo progetto di lettura interdisciplinare.
A incarnare i tre personaggi principali del romanzo saranno nuovamente gli allievi dell’Accademia “Il Sistina” di Messina: Giorgia Donato nei panni di Alianna, Desirée Marino in quelli di Cristina Ida, e Attilio Terzi Lombardo in quelli di Marco Stagnoli; a essi si aggiungerà Federico Micalizzi, alla sua primissima esperienza teatrale, nei panni di Roberto.
“Con grande attenzione” dice Paride Acacia, referente dell’Accademia Il Sistina di Messina, “ guardo nascere e crescere l' interesse nei ragazzi per ciò che concerna la letteratura e in particolar modo il romanzo. In questo caso grazie alla sensibilità della scrittrice Camaioni, che ha coinvolto alcuni ragazzi dell' Accademia il Sistina di Messina per teatralizzare il suo libro Nessun Dorma, abbiamo accolto con molta soddisfazione che alcuni dei nostri attori si mescolino al romanzo e facciano opera di divulgazione. Sono iniziative che troveranno sempre il nostro appoggio”
Già in ristampa dopo soli tre mesi dall’uscita, attenzionato dall’ADN Kronos che ha sottolineato la notizia, Nessun Dorma ha sin da subito conquistato il favore del pubblico messinese, spopolando anche fra i più giovani: la storia di Marco e Alianna, messinesi ed ex coppia d’acciaio al liceo, che si improvvisano Indiana Jones per salvare la loro città da una catastrofe imminente, ha entusiasmato i lettori di ogni età, anche grazie alla poliedricità dei generi che lo caratterizzano (rosa, thriller, mystery) e ai fondamenti storici e archeologici che lo reggono (le opere di Maurolico e Montorsoli, la Messina del Cinquecento con le sue Accademie) fino a toccare temi metafisici ed esistenziali (lo scopo dell’uomo sulla terra, il rapporto energetico fra la Terra e gli astri, e le architetture delle civiltà antiche che quel rapporto indagavano e utilizzavano attraverso monumenti ancora oggi misteriosi, come gli obelischi, i dolmen e le piramidi egizie).
Non ultimo, il fatto che le misteriose steli egizie, da cui il romanzo prende vita, sono realmente esistenti e visitabili al Museo Regionale di questa città.