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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mondadori Bookstore, i ragazzi di Esfo incontrano l'autore Nicola Pesce

Tutto sulla presentazione del libro “La volpe che amava le piccole cose”

 Grande successo per l'incontro con Nicola Pesce organizzato da Esfo (ente superiore di Formazione e Orientamento) sede di Messina, in collaborazione con la Mondadori Bookstore – il cui cuore pulsante è  Viana Montalto.

L'autore nato a Salerno, all'età di sedici anni aveva già scritto oltre 10 romanzi e 100 racconti. Ancora minorenne ha fondato Edizioni Npe, oggi una delle prime venti case editrici di fumetto in Italia, diventando uno dei più giovani editori distribuiti sul territorio nazionale.

"Ad attirare la nostra attenzione e la nostra curiosità -scrive l'organizzazione- sono stati i bellissimi post che un algoritmo di fb ha deciso di mostrarci giornalmente".

Parte da qui, la scoperta di Nicola Pesce scrittore, l’acquisto del suo ultimo lavoro “La volpe che amava le piccole cose” e l’inizio di una lettura condivisa che in un crescendo di stupore per parole e frasi con delicatezza e quasi prendendosi gioco del lettore è riuscita facendo slalom tra gli ostacoli ad arrivare al cuore in modi diversi.

"La scelta di proporlo ai ragazzi per il gruppo lettura- prosegue l'organizzazione- coscienti della difficoltà di una lettura lontana dai loro gusti ma con la voglia di acquisire una capacità fondamentale nella vita di tutti i giorni: non avere preconcetti, non etichettare  non rifiutare qualcosa solo perchè la copertina non ci piace. La volpe che amava le piccole cose, è il sequel del libro “La volpe che amava i libri” e racconta la storia di una volpe alla ricerca della sua amata, ma alla fine questo percorso/viaggio finisce per essere un contenitore di tante storie dentro la storia, con un unico denominatore …la ricerca alla felicità nascosta nelle piccole cose di tutti i giorni. La storia è apparentemente semplice, di una delicatezza disarmante, che abbatte qualsiasi difesa della mente lasciando che il messaggio colpisca proprio lì dove deve".

"La lettura condivisa ha portato i ragazzi al confronto, alla riflessione e al momento di tirare le somme una cosa è stata chiara  la volpe che amava le piccole cose è stata fonte di emozioni. L’autore in questo libro riesce a trattare dei temi molto delicati in modo molto leggero, ma allo stesso tempo toccante, come il bullismo; la ricerca dell’amore e della felicità, lo scorrere del tempo, la necessità di conformarsi alla società per farsi accettare. Questa piccola volpe alla continua ricerca di senso nelle freddi notti siberiane rappresenta in fondo un po' tutti noi  e che dire della sua amata che pronuncia una frase bellissima" io adesso ti voglio un bene più quieto". Rimanere così, a volersi bene e amarsi tra le piccole cose", conclude l'organizzazione.

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