Nel principio, il creato a matita su cartoncino di Antonino Amato
Chi ha avuto la possibilità di vedere la mostra di Antonino Amato, proposta a fine marzo del 2022, dal titolo “Moby Dick or the Whale - Per una teleologia del Male”, non potrà perdersi quella che verrà inaugurata il prossimo sabato 18 marzo nei locali dell’Associazione Culturale Spazioquattro. L’artista, con la prossima mostra dal titolo “Nel principio”, ci porterà a riflettere su questo termine che non si riferisce ad un attimo temporale, ma ad un tempo di cui non conosciamo la durata.
Siamo ancora nel principio? É ancora oggi? Siamo certi che nel principio ci siamo anche noi, questo è certo, perché coinvolti da Dio. E così, scrivendo sul sul suo fedele “Fabriano artistico satinato da 300 grammi” Antonino Amato comincia a cercare, con le sue ormai famose linee sottili, a descrivere, a disegnare il suo creato. Disegna la meraviglia, dove i blu e rossi impazziscono, il verde smeraldo, il verde oliva, l’ocra, gli austeri marroni e l’antico seppia vengono fuori da preziose matite colorate che da anni sono il mezzo di espressione dell’artista e architetto. E disegna improvvisate creature che sembrano prendere la scena, e impassibili ci osservano con ferma determinazione.
Ogni disegno ha una sua precisa collocazione, niente è affidato al caso, tutto si spiega. Il visitatore verrà attratto dai testi, scritti con una maestria antica, anche con caratteri di piccolissime dimensioni, ma sempre eleganti e perfetti. E poi ci saranno le ceramiche, uniche, dalle forme gradevoli, eleganti che riescono a rappresentare orsi, bufali, rinoceronti e anche dei pesci. Riguardo questa particolarissima mostra, il critico Massimiliano Reggiani scrive: "Quello che sembra essere un nodo insolubile ha, nell’arte stessa di Antonino Amato, l’evidenza della propria intima ragione. Conoscere non significa disporre, Dio stesso ha dato lo strumento della ragione e al contempo la consapevolezza della propria intrinseca fragilità. Nell’Eden ha recintato un paradiso, un regno di cose buone, con un gesto disinteressato e puro. Hai le doti per comprendere, non possiedi la mia eternità - sembra avergli sussurrato - crea bellezza in quel soffio di vita che hai. Dona e contribuisci a evolvere senza dimenticare che sei creatura. Antonino Amato, nel suo silenzioso travaglio dello spirito, sembra avere colto questo messaggio sacro e ancestrale".
Saranno più di trenta le opere a colori realizzate a matita su cartoncino, e circa una ventina le sculture in ceramica che si potranno ammirare nei locali siti in via Ghibellina, 120 a Messina fino a venerdì 31. Gli orari saranno dalle 17 alle 20 dal lunedì al sabato, dalle ore 10,30 alle 12,30 solo nella giornata domenicale.