“Nimjat. Il nulla è il muro invalicabile”, mostra fotografica di Alessandro Mancuso
“Occorre essere curiosi, cercare storie da raccontare, non credere soltanto a quello che ti narrano, ma piuttosto andare a vedere se quello che ti descrivono è vero e se puoi raccontarlo nel tuo modo”. Con queste parole Alessandro Mancuso descrive la sua mostra fotografica dal titolo “Nimjat. Il nulla è il muro invalicabile”, che sarà inaugurata sabato 6 luglio, alle ore 19 nella sala del ristorante ’A Cucchiara di Messina.
Fotografo professionista da più di 30 anni, Mancuso è specializzato nella fotografia per i Beni Culturali e nel 2004 ha fondato, assieme a Katia Giannetto, la società di servizi e casa editrice Magika srl. Inoltre nel 2017 è stato incaricato da una società londinese di documentare in Mauritania il montaggio di una struttura che genera energia fotovoltaica, in quella occasione parallelamente al lavoro “tecnico”, ha realizzato un reportage “sociale”.
Nella mostra saranno esposte oltre cento immagini realizzate nell’Africa subsahariana, nel villaggio di Nimjat che, apparentemente sembra un campo profughi ma che, in realtà, si è sviluppato a ventaglio dal luogo di sepoltura del marabout Cheikh Saad Bouh (1848-1917).
Un racconto fotografico che rappresenta una riflessione sugli Haratin di origine nera, sulle discriminazioni locali e sul concetto di schiavitù per nascita. A sostenere l'iniziativa Giuseppe Giamboi, titolare del ristorante sede della mostra, che ha deciso di esporre una selezione del reportage e l’azienda Sottile Rent , main sponsor dell’iniziativa.
Durante tutto il periodo dell’esposizione, che sarà fruibile al pubblico fino al prossimo 5 agosto, il ristorante proporrà nel proprio menu anche un piatto tipico della cucina africana. La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 12,30 alle 15 e dalle 20 alle 23. Sabato sera apertura ore 19,30. Domenica chiuso. Previsti incontri a tema in fase di definizione.