"L'odore", la storia di tre amori disperati sbarca al Vittorio Emanuele
Andrà in scena, sabato 7 maggio alle ore 21 e domenica 8 maggio alle ore 17,30, al teatro Vittorio Emanuele L’odore di Rocco Familiari per la stagione di prosa in corso. Sul palco ci saranno: Blas Roca Rey ed Ester Pantano, Marta Bifano e Andrea Pittorino. Costumi di Sabrina Beretta e regia di Krzysztof Zanussi nella produzione Loups Garoux e Nuovo Imaie.
"Una cella che ha il sapore di un luogo “attrezzato” con una grande fotografia centrale, un interno di una casa modesta, la strada queste le ambientazioni dell’opera. ’Ntoni, ergastolano per reati politici, non può più abbracciare la sua amata e desiderata Maria, il cui ricordo, soprattutto quello del suo “odore”, lo ossessiona. In cella con lui vi è un ragazzo, ’Ndria, con una vita di disagi alle spalle e condannato per reati comuni. La vita nello stesso angusto spazio ha avvicinato e, in qualche modo unito, i due uomini: la foto di Maria appesa al muro, la possibilità di fantasticare su essa e sul suo corpo, nel buio del carcere, attraverso i racconti del marito, ha creato fra i due un legame fortissimo. È una complicità fra maschi, che in parte diventa anche un rapporto tra maestro e allievo – ‘Ntoni è più anziano e colto, in carcere si occupa della biblioteca, il ragazzo è un ex ladruncolo di strada – e contiene una componente quasi “erotica”. ’Ndria ottiene la semi libertà, grazie ad una psicologa che ha collaborato insieme a ‘Ntoni all’evoluzione culturale del ragazzo, per cui la mattina può lasciare il carcere per lavorare in un cantiere navale, per poi rientrare in cella la sera.
’Ntoni progetta un disegno che potrebbe apparire perverso e assurdo, se non fosse invece un modo disperato per riannodare un contatto fisico con la moglie. “Costringe” il ragazzo a fare quello che peraltro questi più di tutto desidera, amare Maria, amarla fisicamente, in modo che la sera, rientrando in cella, ne porti addosso l’”odore” . ‘Ndria se ne è innamorato perdutamente già prima di incontrarla, attraverso i racconti del marito. Maria fa ciò che il marito desidera, si concede cioè a ‘Ndria, restando “fedele” però al suo uomo. Il legame fisico con un altro non è sempre adulterio. L’amante riporta ogni sera in cella al marito l’odore della moglie e ’Ntoni può così continuare a “possedere” la propria donna.
Non è un “triangolo”, ma la storia di tre amori disperati, quello di ’Ntoni e Maria che si servono di un tramite per mantenere integro il loro rapporto, talmente forte da superare ogni convenzione (vi sono momenti molto “forti”), e quello del ragazzo che ama Maria (la sua è anche una “iniziazione” sessuale), pur sapendo che non potrà mai veramente farla sua. La psicologa entrerà in punta di piedi nel triangolo amoroso innamorandosi del fascino intellettuale di ‘Ntoni. ‘Ndria per tentare di sfuggire alla morsa in cui si sente costretto (dopo i primi appassionati incontri si rende conto di essere solo un tramite fra i due coniugi), il ragazzo compie un gesto di rottura (mette incinta la donna), facendo così precipitare la vicenda verso un epilogo tragico. ’Ntoni, infatti, comprendendo che il “gioco” gli è sfuggito di mano, si fa uccidere da un altro carcerato durante una rissa, con la disperazione delle due donne. ’Ndria, a quel punto, ritiene che Maria sia ormai sua, ma la donna lo respinge, decidendo di tenere il bambino che, pur se il padre naturale è un altro, ritiene sia figlio del marito scomparso, al quale vuole continuare a restare “fedele”.L’avvocato le porta un nastro con incise le ultime parole del marito che lei ascolta tenendo il registratore sulle gambe e mentre ‘Ndria bussa sempre più forte alla sua porta, gridando il suo nome, si sente il ronzio del nastro che ha finito la sua corsa", si legge nella sinossi.