"Omero è stato anche qui", il Vittorio Emanuele come luogo di integrazione e creatività
"Omero è stato anche qui", in arrivo lo spettacolo finale, tratto dal romanzo di Nadia Terranova, del laboratorio teatrale tenuto da Giovanna Manetto con lo scopo di inserire e integrare ragazzi diversamente abili. Appuntamento sabato 11 giugno alle ore 21 al teatro Vittorio Emanuele.
Il teatro inteso come “terapia”, come “formazione”, come “espressione del corpo e del linguaggio". Il laboratorio è svolto all’interno del Teatro Vittorio Emanuele da 3 anni. Un percorso che diviene, anche il luogo in cui vengono promosse abilità “differenti” ma non per questo inferiori, viste nella dimensione protetta e accogliente del Teatro stesso. Tutto ciò ha il fine di creare uno stimolo fondamentale all’espressione della creatività personale. Creatività pura e immediata. Creatività volta all’insegnamento non impositivo, che cerca di sgretolare pian piano i blocchi psicofisici che la società frequentemente frappone nel percorso di realizzazione delle peculiari personalità individuali. Grazie anche a un vero e proprio processo di integrazione tra soggetti diversamente abili e soggetti normoabili, il concetto di distinzione e quello di limite (che in ambito teatrale non esistono) si annullano, perché ciò che nella realtà può sembrare “diverso” a teatro diventa “speciale”.
I giovani attori “speciali”, saranno i protagonisti di quelli che sono i miti e leggende della nostra città. Sul palco ci saranno: Giovanni Cundrò, Lavinia Crisafulli, Giovanni Miano, Ambra Visicaro, Francesco Foti, Annamaria Cannatelli, Davide Vinci, Donatella Alibrandi, Mariacristina Cosenza, Rosy Accardi, Carmen Accardi, Andrea Coglitore, Alfio Barbagallo, Filippo Ammendolea, Michele Rizzo, Aurora Grasso, Mariarita Andronaco, Roberta Falliti, Alessandro Samiani, Vincenzo Ferrara, Adele Varacalli, Citty Marletta, Nicola Salvo. Partecipazione straordinaria di Dario Tomasello e Paolo Pizzimento, costumi di Marilena Pantò e Augustina Repici, assistente alla regia Federica Giglia, adattamento e regia Giovanna Manetto, produzione Compagnia Volere Volare.