Osservatorio Isola, primo laboratorio itinerante per creare una fanzine collettiva contro il ponte
Al via Osservatorio Isola, il primo laboratorio itinerante per la realizzazione di una fanzine collettiva contro il ponte, sulla natura e la tutela dell’area dello Stretto di Messina. Ideato e proposto da Dito Publishing + Beauroma Books + Lotta Books in collaborazione con Margine e Farisusu Messina l'evento si svolgerà il 15 e 16 settembre.
Programma
1° giorno ore 10,30 appuntamento a Margine, Viale della Libertà 305, per conoscersi e presentarsi. Ore 11,30 spostamento sul Lungomare del Ringo per iniziare l’esplorazione via terra dello Stretto dalla prospettiva di una spiaggia e quindi vicini al mare. Ore 13 pranzo a sacco (ognuno porta il suo). Ore 15 spostamento con l'autobus ai Laghi di Ganzirri e poi a piedi fino a Capo Peloro, per osservare immagini e appunti. Ore 18,30 la giornata si concluderà incontrando Elena Grimaldi, attivista e redattrice della casa editrice Mesogea.
2° giorno ore 11 appuntamento a Farisusu, alle 11,30 esplorazione dello Stretto dalla prospettiva di una collina e quindi lontani dal mare. Ore 12,30 raccolta e collazione dei materiali di tutti. Ore 13,30 pranzo offerto da Farisusu - pasta fredda, insalata di patate, etc. Ore 14,30 si visioneranno i materiali raccolti per arrivare alla selezione finale e si sceglie la sequenza. Ore 16,30 si stampa, taglia, spilla e si completa la fanzine. Ore 19 si presenta la fanzine in un momento aperto ad amici e parenti e a chiunque voglia partecipare.
Cosa portare: ciò che potrà servire per documentare e raccogliere appunti e visioni (es. macchina fotografica, penna, matite, colori, ecc.); un quaderno o un blocco appunti per annotazioni; cappellino, borraccia e scarpe comode. Saranno forniti dall'organizzazione: sacchetti di carta o stoffa per raccogliere; il biglietto dell’autobus del primo giorno; scanner e stampante; carta e materiali da rilegatura con cui costruire la fanzine.
Il laboratorio consiste in due giornate di esplorazione e osservazione via terra dello Stretto di Messina, finalizzate alla raccolta di appunti visivi, testuali e materici, per la realizzazione di una fanzine collettiva contro il ponte.
"Costruiremo insieme un’esperienza di attraversamento, ponendoci in osservazione per raccogliere i nostri personali e corali appunti di camminamento, pensando lo stretto di Messina come spazio di relazione e di cura tra le persone e la natura. Fotografie, disegni, appunti, poesie, testi, collage, tutto ciò che servirà a raccontare il paesaggio vicino e lontano dello stretto senza il ponte, anche frammenti naturali, sassi, foglie (solo ciò che è già a terra), per una micro-archeologia dello stretto. I percorsi serviranno a esplorare due prospettive. La prima dal livello del mare: Lungomare del Ringo, Laghi di Ganzirri e Capo Peloro (giorno 1). La seconda da sopra il livello del mare: Farisusu a Faro Superiore (giorno 2)", scrivono gli organizzatori.
"Che cos’è una fanzine? Un oggetto editoriale piccolo e leggero, si sfoglia ma non è un libro e neanche un rivista, realizzabile con pochi mezzi ma capace di diffondere importanti concetti e contenuti visivi. Nata in ambito musicale negli anni ‘80 si espande come mezzo per le arti visive e la scrittura fino ai nostri giorni, portando avanti la spiccata attitudine DIY (Do It Yourself - Fai da te) di chi deve dire qualcosa di importante e farlo sapere a più persone possibili. La fanzine che realizzeremo insieme sarà un oggetto di dialogo tra tutti i partecipanti, verrà fatta una selezione dei materiali di ognuno, e deciso il loro posizionamento all’interno dei fogli. Lara di Lotta Books, Klim e Martha di Dito Publishing e Lola di Beauroma Books seguiranno la realizzazione, fornendo consigli e sostegno ad ogni partecipante. La fanzine sarà donata a Farisusu per entrare a far parte della loro collezione. Sarà fruibile da tutti all’apertura dello spazio", conclude l'organizzazione.
Iniziativa è rivolta a tutti per un massimo di 25 partecipanti. Costi: 20 euro / bambini sotto i 12 anni (accompagnati) 5 euro. Il ricavato servirà a coprire le spese dell’iniziativa e una parte sarà devoluta a Farisusu per il progetto di residenze d’artista.