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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Premio Horcynus Orca 2022 ai Marlene Kuntz e a Stefano Mancuso

Ieri l'atteso concerto e la premiazione. Dal 2 al 4 agosto la XX edizione del Festival si chiude con 3 proiezioni sul grande schermo all’aperto di Capo Peloro

I Marlene Kuntz, che al Festival hanno presentato il loro ultimo lavoro discografico, “Karma Clima” (nel video), e il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, purtroppo assente per motivi di salute, hanno ricevuto nella serata dell’1 agosto il Premio Horcynus Orca 2022. La consegna del premio è stata introdotta da una conversazione con gli ospiti sul palco dell’Horcynus Festival. “L’evento di questa sera, Orizzonti possibili - Parole e musica per un pianeta verde, è appositamente pensato per questa edizione del Festival - ha detto Gaetano Giunta, Segretario Generale della Fondazione di Comunità di Messina - perché insieme ai Marlene Kuntz e a Stefano Mancuso, grazie alla loro musica e alle loro conoscenze, si possa riflettere insieme sugli ‘orizzonti’ che il Festival ricerca e sperimenta: quelli capaci di contrastare le diseguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento e i processi di mutamento climatico, per garantire il diritto al futuro delle giovani generazioni”. Al termine dell’incontro e subito prima del concerto dei Marlene Kuntz sono stati consegnati i premi, con queste motivazioni:

Premio Horcynus Orca 2022 ai Marlene Kuntz

Ai Marlene Kuntz per i loro 30 anni di ricerca musicale mai banale, graffiante, “alternativa”. Ai Marlene Kuntz con cui si condivide la necessità di ricercare con urgenza “nuovi orizzonti”, nuove visioni e nuove pratiche economiche, sociali e ambientali legate alle storie dei territori, anche di quelli più periferici e più dimenticati. Il Premio Horcynus Orca 2022 per avere interpretato, con Karma Clima, la musica e l’arte come processi comunicativi che scaturiscono da esperienze relazionali, di condivisione, di relazione, capaci di aprire varchi “nella percezione comune di temi decisivi come il cambiamento climatico”.

Premio Horcynus Orca 2022 a Stefano Mancuso

Sono due i grandi (s)nodi e, insieme, le grandi sfide del contemporaneo: contrastare le diseguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento e i processi di mutamento climatico.

Con Stefano Mancuso si condivide l’urgente necessità che l’umanità, in tempi assai brevi, generi da se stessa una vera e propria “metamorfosi”, trasformando approcci e pratiche economico-sociali, i sistemi della conoscenza, i modelli energetici, tecnologici e ambientali.

A Stefano Mancuso neurobiologo vegetale che con la sua ricerca ha contribuito a cambiare per sempre lo sguardo sulla natura e sulle piante.

A Stefano Mancuso che in questi anni ha saputo unire ricerca di assoluta originalità e di livello internazionale con un generoso e fecondo impegno civile.

Il Premio Horcynus Orca 2022 nella certezza che da oggi nasce una collaborazione per ricercare e costruire insieme luoghi di ri-composizione dei saperi capaci di orientare processi di sviluppo locale verso pratiche sempre più connesse all’urgente transizione ecologica.

Dal 2 al 4 agosto la XX edizione dell’Horcynus Festival si chiude con 3 proiezioni sul grande schermo all’aperto di Capo Peloro. Il 2 agosto alle 21 sarà proiettato “Voyage of Time”, di Terrence Malick, un documentario fatto di musica e pure immagini: un compendio della storia del pianeta Terra, dalla nascita delle stelle alla comparsa dell'uomo, passando dall'origine dei pianeti alla microbiologia, dalla formazione delle masse stellari alla lava che si stempera nell'acqua, fino a gole di roccia scolpite dal vento, fiumi, deserti, ghiacciai. Il 3 agosto alle 21 è in programmazione “Europa” di Haider Rashid. Il film racconta l’esperienza della migrazione attraverso la storia di Kamal, che prova a entrare in Europa a piedi dalla frontiera tra Turchia e Bulgaria. Per lo spettatore è un'esperienza poli-sensoriale, che fa provare cosa voglia dire affrontare questo tipo di viaggi. Infine, nella serata di chiusura del 4 agosto, sempre alle 21.00, la proiezione di “Il Sale della Terra”, un documentario che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano Sebastiao Salgado. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, la pellicola è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Le serate di cinema sono ad ingresso gratuito, con prenotazione allo 090.9032759

L’Horcynus Festival tornerà poi alla fine dell’estate, dal 29 agosto in avanti, con Summer School di cinema e arte e residenze artistiche.

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