rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Eventi Milazzo

Figli del vento, debutto "poetico" per Giuseppe Ruggeri in bilico "tra luci e ombre"

La presentazione del libro a Palazzo D'Amico di Milazzo. Così gli interventi

Prima presentazione ieri sera a Milazzo del primo libro di poesie di Giuseppe Ruggeri, Figli del vento, pubblicato a Torino da Genesi Editrice e accolto tra i candidati al Premio Strega 2023: è, peraltro, la prima volta, in assoluto, che tre scrittori messinesi – insieme con Giuseppe Ruggeri, il poeta Lelio Bonaccorso e il romanziere Francesco Musolino – sono candidati al Premio Strega; magari fosse il segno di un rinascimento messinese (non solo letterario), dopo tanto sonno.

Attilio Andriolo, presidente dell’Associazione Culturale “Teseo” che ha organizzato l’evento, nell’accogliente salone del Palazzo D’Amico, ha presentato, con pregevole sintesi, il poeta a un pubblico molto attento, dando quindi la parola a Saro Grasso, che con voce suadente e partecipe, ha offerto agli astanti un primo, sonoro saggio dei versi inconfondibili del poeta.

Giuseppe Rando ha quindi inserito, con inusuale-coinvolgente chiarezza espositiva, l’opera di Giuseppe Ruggeri nel contesto post ideologico e neo spiritualistico della poesia contemporanea, evidenziandone i legami impliciti con i poeti postermetici della seconda metà del Novecento, e accennando parimenti alla scaltrita tecnica compositiva dello stesso, che rifugge sia da certo ribellismo anarcoide (di stampo frammentistico) sia dalla sciatteria giornalistica, dilaganti nell’affollato panorama della lirica contemporanea, pur tenendosi sempre ad alti livelli di leggibilità e di musicalità.

Il famoso critico ha, quindi, sottolineato come la poesia del poeta messinese proceda tra gli opposti di luce e ombra, di bene e male, di essere e non essere, lasciando sempre intravedere traguardi di luce, di armonia, di pace, di amore, di solidarietà tra deboli, pur nella consapevolezza del limite ontologico, della fragilità intrinseca dell’uomo: solo «il vento», per sue imperscrutabili vie, consente – a chi miracolosamente ne avverta il soffio salvifico – di non perdersi nel nulla.

Dopo una nuova, seguitissima performance di Grasso, eccellente attore invero, è intervenuta Maria Lizzio che ha offerto una puntuale, rigorosa lettura di alcune stupende poesie del Messinese, mostrando una profonda immedesimazione nei testi ma anche una convincente interpretazione degli stessi. Di fatto, la professoressa ha offerto al pubblico, con estrema proprietà di linguaggio e con il piglio autentico di un critico raffinato, attestati concreti della nuova, originale poesia di Giuseppe Ruggeri.

La serata si è chiusa con la lettura di una stupenda lirica del Nostro.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Figli del vento, debutto "poetico" per Giuseppe Ruggeri in bilico "tra luci e ombre"

MessinaToday è in caricamento