Promontorio Nord, omaggio a De Andrè alla Tenuta Rasocolmo
Continua la quinta edizione di “Promontorio Nord” capitanata da Roberto Zorn Bonaventura . Il prossimo appuntamento che si inserisce nella Caporasocolmo Summer Fest 2020 è fissato il 22 agosto alle 18,30 con lo spettacolo di Davide Colnaghi e Anna Mazzeo sulla vita del cantautore Fabrizio De Andrè. Alle 20.30 circa, ci sarà la degustazione dei vini della Cantina Giostra Reitano e di prodotti tipici
Un cantastorie, con la sua sola voce ed una chitarra accompagna la nostra fantasia ed i nostri ricordi. Siamo alla fine degli anni 50. Fabrizio de André rischia di diventare un mediocre avvocato. Ma è molto più di questo. Fabrizio è un giovane borghese, colto, intollerante alle infamie del potere, anticonformista, anarchico, liberale, con una smisurata passione per alcol e sigarette, amico e amante appassionato delle bagasce, marito inaffidabile, musicomane e divoratore accanito di libri. Poteva avere una vita tranquilla come tanti, il suo lavoro, la famiglia e le serate tra amici in cui poteva strimpellare la chitarra, discutere di politica nei salotti della Genova bene e magari incidere qualche disco per togliersi il capriccio. Ma, fortunatamente, il Destino aveva in serbo altre Carte per lui.
Sul palcoscenico del suo ultimo tour - ma lui non poteva immaginare fosse l’ultimo - volle con sé un castello di Carte come scenografia. Un castello di carte come quelli che i bimbi fanno per gioco. Fatto di Tarocchi. A far da scenografia sul palco di Fabrizio c’erano il Bagatto, la Ruota, il Giudizio, l’Eremita - alternato con l’Arcano senza Nome - il Carro, il Sole, la Luna e le Stelle. Perché loro e non altri? Perché, tra i ventidue arcani maggiori, questa scelta, quest’ordine? Ed è così che nasce “Volta la carta, I Tarocchi di Faber”. Un monologo, atto unico in cui Destino accompagna Fabrizio nella sua vita come un amico invisibile ma sempre presente. È fatto di immagini, cronaca, aneddoti e soprattutto di canzoni. Davide Colnaghi racconta e canta scoprendo, uno ad uno, i suoi Arcani. Ogni carta ha una storia ed è come se vibrasse di una musica che si intreccia con la vita di
Fabrizio. O è la vita di Fabrizio che si intreccia con le Carte?
“La sfida è resa ancora più difficile da una pandemia che minaccia e sconvolge tutto” – dice Anna Mazzeo, drammaturga e regista dello spettacolo – “che rallenta e ferma i contatti, le relazioni, i progetti, chiude i teatri e mette distanza tra le persone. Motivo in più per impuntarsi con caparbietà e continuare a creare. Volta la carta. I Tarocchi di Faber è figlio di uno dei momenti più difficili dell’arte e della storia degli ultimi decenni. Per questo deve vedere la Luce e sconfiggere le Ombre che la pandemia ha gettato su tutti noi. Per questo, Davide ed io, ci crediamo”.
Per Info e prenotazioni www.tenutarasocolmo.com -info@cantinagiostrareitano.com.