"Il riflesso di me", Rosalinda Cannavò a Spazio Lilla per raccontare come ha sconfitto l'anoressia
Nuovo appuntamento con la cultura giovedì 23 marzo alle ore 17,30 a Spazio Lilla. In programma infatti l'incontro con l'attrice messinese Rosalinda Cannavò , in arte Adua Del Vesco, che presenterà nella sua città il volume "Il riflesso di me". Iniziativa organizzata da Archeoclub D'Italia Area Integrata dello Stretto e Associazione culturale Arb. Introdurrà l'incontro Rosanna Trovato, converserà con l’autrice Rossana Mangiapane. A intervenire Massimiliano Cavaleri, letture a cura di GiuliaMaria Sidoti al violino ci sarà Bianca Maisano.
Scopriamo qualcosa di più sul libro della giovane attrice che racconta come ha sconfitto l'anoressia. "Dopo la mia prima fiction da protagonista -si legge nella descrizione- e dopo aver abbattuto la soglia dei quaranta chili credevo che finalmente sarei stata felice e appagata. Comparivo sulle copertine di tutti i settimanali, la gente mi amava. Ero finalmente arrivata. E invece stavo sempre peggio. Ero sempre più infelice, più persa, più malata". Come ho imparato ad amarmi, dopo l'anoressia. Rosalinda è una ragazza come tante, solare, genuina, un po' timida. Con un grande sogno: fare l'attrice. Ma quando il sogno si avvera, appena prima dei suoi vent'anni, si trasforma presto in un incubo.
Le viene chiesto di diventare un'altra persona: eliminare il suo accento siciliano, cambiare il nome in Adua Del Vesco, tingersi i capelli, ridurre il tono della voce, dichiarare ai rotocalchi false relazioni amorose. E soprattutto dimagrire. Il giudizio e le pretese di chi le sta attorno si fanno sempre più pressanti, finché quella ragazza solare si trasforma in una donna di successo, ma ossessionata dalla magrezza e dall'esercizio fisico, terrorizzata dai carboidrati. Sono anni di grandi produzioni televisive, di copertine patinate e ruoli importanti, ma anche di privazioni, rigore e sofferenza, che la portano a pesare fino 34 chili. La strada dell'accettazione di sé nasce solo dalla consapevolezza, e il primo, indispensabile passo per lasciarsi alle spalle i disturbi del comportamento alimentare è parlarne senza vergogna. Ma senza nemmeno trascurare gli errori e i momenti difficili, perché anche nel racconto della guarigione bisogna evitare il rischio di volersi mostrare perfetti e infallibili.
"Il riflesso di me" (scritto con la collaborazione di Gabriele Parpiglia) è la storia di come Adua ha deciso di riappropriarsi di se stessa e sconfiggere l'anoressia, tornando a essere Rosalinda. In queste pagine apre il suo cuore rivelando i demoni del passato, l'intimità ritrovata dell'amore e della famiglia, ma anche le ombre dietro le luci dello spettacolo, della fama, dei social network.