"Il ruolo sociale dei consultori", dialogo tra esperti alla Feltrinelli
Venerdì 28 aprile alle ore 18 alla Feltrinelli si terrà un incontro dibattito sul tema dei consultori. Si potranno ascoltare le storie di chi ha vissuto le prime esperienze di consultori autogestiti, negli anni 70, che contribuirono alla presa di coscienza da parte delle donne all’autodeterminazione e al controllo dei propri corpi. Si ascolterà inoltre la voce di chi gestisce oggi i consultori che, pur essendo molto cambiati da quegli anni, rappresentano ancora l’idea di una sanità di prossimità, gratuita e accessibile, e che lotta per sopravvivere.
Dialogheranno con la moderatrice Lia Stancanelli già dirigente scolastica dell’Ainis e componente dell’Unione Donne in Italia (UDI): relatrice Luisa Barbaro ginecologa, oncologa e sessuologa moderatrice Maria Luisa D'Amico pedagogista e docente presso l’IIS “G.Minutoli”, relatrice Maria Santo presidente dell’Ordine delle Ostetriche della Provincia di Messina moderatore Vincenzo Sanzarello direttore Uoc Coordinamento AttivitàConsultoriali, relatrice Roberta Zurzolo ginecologa Consultorio Villa Lina - Mandalari, relatrice Roberta Grasso ginecologa Consultorio Pistunina, relatrice Antonina Santisi direttrice Uoc Psicologia, relatrice Patrizia Restuccia responsabile Servizi Sociali.
I primi consultori nascono nel corso degli anni 60. Sono laici, femministi, autogestiti e autofinanziati, ed esistono grazie all’iniziativa di molte professioniste e non, che mettono al centro del loro lavoro la salute della donna. Diventano presto luoghi di scambio di saperi, di lotta contro la violenza, di presa di consapevolezza per le donne. Nel 1975, con la legge 405, lo Stato si fa carico di queste strutture istituendo i consultori familiari. Nel corso del tempo diventano veri e propri ambulatori che, pur avendo perso i tratti del pensiero femminile attorno alla loro organizzazione e funzione, svolgono un importante lavoro per la salute, con una presenza nei quartieri e su tutto il territorio. Oggi, dopo oltre 40 anni, subiscono gli effetti dello smantellamento del welfare. Secondo gli ultimi studi, sono stati depotenziati, privati molto spesso dei mezzi più elementari, in favore del privato. Nonostante tutto, i consultori familiari pubblici continuano a rimanere in frontiera, ma occorre difenderli affinché ricevano tutte quelle risorse necessarie che sono previste dalla legge.
All’incontro avremo il piacere di parlare sia con le donne che hanno vissuto in prima persona la nascita dei consultori, con il primo consultorio autogestito a Messina, nel 1979, a Santa Lucia, che con chi ha vissuto l’esperienza dei primi anni di applicazione della 405, fino ad arrivare al presente, con l’esperienza di chi prova oggi ad andare avanti, con tutte le difficoltà, per tenere in vita queste realtà.