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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Buio in sala per “Tuttoapposto”, il debutto di Roberto Lipari nei panni del figlio del rettore

Il comico palermitano con gli attori messinesi Ninni Bruschetta e Maurizio Marchetti, all'Auditorium Fasola in occasione dell’uscita della commedia sulle storture del mondo accademico

Il figlio del rettore. Avreste mai immaginato che quello che viene sempre raccontato come un condizione privilegiata in realtà ha i suoi risvolti negativi? Li racconta "Tuttoapposto", la commedia scritta e interpretata da Roberto Lipari al cinema dal 3 ottobre e che stasera, lunedì 7 ottobre, ore 20.30 e 22.30, sarà proiettata all’Auditorium Fasola. Roberto Lipari, Ninni Bruschetta e Maurizio Marchetti saluteranno il pubblico in sala, prima e dopo la visione del film e interverranno dopo le proiezioni. Prevendita in corso alla Multisala Apollo. Il costo del biglietto è di 7 euro.

“Tuttapposto” è la storia di Roberto, studente universitario in un ateneo in cui i docenti vendono esami, assumono solo amici e parenti e sono dediti alla raccomandazione. Il padre di Roberto è anche il magnifico Rettore. Roberto, andando contro la sua famiglia, stufo di essere asservito al potere del baronato, con i suoi amici, decide di combattere questo modus operandi. Realizza, infatti, un’App per smartphone denominata “Tuttapposto” che valuta l’operato dei professori. Tutto ciò porterà a una serie di colpi di scena e a un’inversione di ruoli: gli studenti acquisiscono un potere inaspettato e i professori sono costretti  a comportarsi onestamente pur di ottenere un buon voto.

Con la sua comicità e la sua ironia attenta alla società e alla politica, e con i suoi video-web satirici, Roberto Lipari ha conquistato il pubblico di Internet e Facebook, ma anche del talent show “Eccezionale veramente” e del programma “Colorado” su Italia Uno. Ora il comico palermitano debutta come protagonista, oltre che sceneggiatore assieme a Ignazio Rosato, Paolo Pintacuda, Roberto Anelli e Gianni Costantino, che firma la regia, nella commedia “TuttoAPPosto”, primo incasso italiano nel weekend. Fanno parte del cast Luca Zingaretti, Maurizio Marchetti, Ninni Bruschetta, Maurizio Bologna, Angelo Tosto, Gino Astorina, Rossella Leone, Barbara Gallo, Monica Guerritore, Paolo Sassanelli, Silvana Fallisi e Sergio Friscia. Il tutto nel segno di situazioni brillanti che intendono fare riflettere sull’eterne problematiche italiane, qui incarnate dal nepotismo. 

Note dello sceneggiatore e protagonista

 "L'idea nasce dalla volontà di raccontare, con il linguaggio della commedia, le storture del mondo accademico aprendo ad una riflessione sul potere e cogliendone le angolazioni ricche di contraddizioni tipiche della nostra società dalle sfumature pirandelliane. Per anni sono stato studente universitario e ho vissuto la frustrazione di chi è incapace di ribellarsi ad un mondo di adulti che, piuttosto che vivere la funzione pubblica come servizio, la vive come centro di potere. Quando abbiamo cominciato a lavorare a questo film, ci siamo quindi trovati davanti una storia già scritta, nelle nostre esperienze personali, in quella dei nostri amici e nelle pagine dei giornali, che ci hanno raccontato fatti di cronaca a cui ci siamo ispirati per creare il gruppo docenti della nostra immaginaria università corrotta (e neanche tanto immaginaria). A volte il procedimento più complesso è stato quello di rendere credibile una realtà che spesso supera la fantasia. Abbiamo utilizzato la comicità nella funzione che io considero la più alta, quella critica, perché per me la comicità è prima di tutto motore di riflessione. L'espediente della creazione di un’App ci ha permesso di giocare in chiave comica con quelle forme di potere che da studenti universitari consideravamo inattaccabili. I professori che diventano onesti per paura di un brutto voto nell’applicazione “TuttAPPosto” rende il potere ridicolo e assume un sapore rivoluzionario. (…) Con gli sceneggiatori, tutti siciliani, Paolo Pintacuda, Ignazio Rosato e Roberto Anelli e con un regista come Gianni Costantino, che ha lavorato tanto con Ficarra & Picone nella Trinacria, abbiamo scelto di ambientare la storia in una cittadina universitaria, per l’appunto, siciliana. In realtà avremmo potuto ambientarla ovunque. Non è infatti il luogo geografico a muovere la storia, ma i luoghi “valoriali” espressi da due generazioni, una rappresentata da me e l’altra dal grande Luca Zingaretti. Le due generazioni si scopriranno, nel bene e nel male, spesso distanti, ma a volte incredibilmente vicine."  

Il  trailer: https://www.youtube.com/watch?v=lbwhwukcUBA.

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