A tu per tu con Franesco Di Benedetto, architetto con la passione per la fotografia, che a cura di Roberta Guarnera espone alla Foro G Gallery fino all'11 giugno.

La relazione tra fotografia ed architettura risale al momento dell’invenzione della stessa fotografia: com’è noto la prima immagine fotografica fu quella di uno spazio architettonico, il cortile della Maison du Gras, la dimora di famiglia di Nicéphore Niepce a Saint-Loup-de Varennes (1827).  Dall’inizio di quello scatto dalla finestra sul mondo ne sono succedute diverse tanto che nel XX secolo, soprattutto nel secolo del dopo guerra, la fotografia di architettura diventa la ricerca d’indagine più importante.  Prospettiva, tagli netti (soprattutto nella fotografia in bianco e nero) forme, concetto di spazio sono le caratteristiche principali della visione estetica della fotografia d’architettura. La Bauhaus qui soprattutto ha fatto da maestra. 

Oggi la fotografia d’architettura con la visione di Francesco Di Benedetto assume un’altra estetica, si fa forma. Da qui il titolo della mostra "Forma" con la fotografia che si plasma, duttile, che è in continua evoluzione.