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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Frane e maltempo nel messinese, D'Anca-Famiano (Filca Cisl): "Governo provveda subito alla messa in sicurezza prima che si piangano i morti"

"Si sblocchino finanziamenti e si avvii piano di prevenzione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

"È assolutamente inaccettabile assistere al silenzio inerte del governo regionale, che continua a fare l'orecchio da mercante di fronte alla ripetute richieste di intervento urgente per fronteggiare i danni causati dal forte maltempo in Sicilia, sempre più flaggellata da alluvioni e frane".

Lo dicono, in una congiunta, il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D'Anca e il segretario provinciale di Messina, Pippo Famiano, che aggiungono: "Non vorremmo assistere ad una seconda tragedia come quella verificata nel 2009 a Giampilieri, in cui hanno perso la vita 37 persone, per questo chiediamo interventi urgenti di manutenzione preventiva di pulizia e di messa in sicurezza di torrenti e fiumi, e ancora opere di risanamento delle vie di fuga e delle fogne per scongiurare le conseguenze nefaste, che puntualmente colpiscono il nostro territorio. Occorre intervenire tempestivamente per evitare che si prendano provvedimenti quando ormai è troppo tardi e si piangono le vittime. È necessario che si provveda subito ad una rivisitazione degli edifici ad alto rischio allagamenti, prevedendo delle barriere architettoniche che incanalano l’acqua verso le fogne e i torrenti. Bisogna sbloccare subito - continuano - i finanziamenti previsti, che ancora devono essere ancora assegnati, per gli interventi di messa in sicurezza dei territori siciliani ad alto rischio idrogeologico, ed e' opportuno, anche, istituire un piano speciale di prevenzione e pronto intervento per quelle zone. Chiediamo- concludono- che i Comuni, che sono stati destinatari di finanziamenti per interventi contro il dissesto idrogeologico, rendano esecutivi i progetti di messa in sicurezza perché non abbiamo più notizie di questi progetti, che evidentemente sono rimasti chiusi nel cassetto. Il governo regionale ascolti le nostre richieste e quelle di un intero territorio, che chiede sostegno e prevenzione immediata. Richieste che non possono cadere nel vuoto perché altrimenti il rischio di tragedie annunciate e di piangere vite umane è dietro l'angolo".

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