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Amministrative, De Luca sfida Salvini: "Vieni a candidarti a Messina contro di noi"

L'ex sindaco e candidato governatore in Sicilia torna sull'impasse nel centrosinistra e nel centrodestra in vista delle candidature. E al leader del Carroccio manda a dire...

“A Messina siamo andati oltre al pastazzo, hanno preso De Domenico dall’orecchio e lo hanno imposto come candidato a sindaco. Cambiamo Messina dal basso, vattelapesca con gli ex accorintiani ora protestano. Non mi dite che avete gli attributi per fare una lista con un vostro candidato? Faranno bau bau 48 ore, poi si sucheranno De Domenico”.

Ci marcia l’ex sindaco Cateno De Luca sulle difficoltà nel centrosinistra ma anche nel centrodestra a chiudere il cerchio sui candidati a sindaco per le ormai imminenti elezioni amministrative. “Se non avessi preso l’impegno con mia moglie di non fare pernacchie per ora, mi sarei tolto la mascherina e ne avrei fatto una…”, ha detto mentre è in marcia per la presentazione a Siracusa della sua candidatura alla presidenza della Regione con Sicilia Vera.

Ora il dubbio è: gli scontenti sosterranno Gino Sturniolo o torna in campo anche Renato Accorinti? O si torna sui propri passi magari con qualche altro nome serpeggiato nei giorni scorsi come quello dell’ex comandante della polizia municipale, Calogero Ferlisi?

In attesa che si definiscano gli equilibri, arriva la stoccata anche al centrodestra. “Qua dobbiamo vedere ancora cosa succede, abbiamo fatto un lavoro eccezionale bloccandoli all’angolo con la candidatura politica di Matteo Salvini che è arrabbiato con me perché gli ho ricordato la storia. Secondo lui mi ha puntato un coltello alla gola, coltello che secondo lui si chiama Ninitto (Germanà, ndr). Ma cosa deve fare a me Ninitto? Perchè non vieni tu – ha detto rivolto al leader del Carroccio – e ti candidi a Messina contro di noi, sarebbe una bella cosa piuttosto che prendere personaggi in cerca d’autore?”.

Ieri Cateno De Luca, sindaco dimissionario di Messina e candidato governatore in Sicilia che ha annunciato per la corsa al Comune di Messina la quarta e la quinta lista, ha avuto parole dure nei confronti della lista 'Prima l'Italia' lanciata nei giorni scorsi da Matteo Salvini come primo esperimento di federazione del centrodestra in vista dei prossimi appuntamenti elettorali nell'Isola. "Un'operazione camaleontica a tutti gli effetti", ha detto. Anche perché, "ormai Salvini perde sempre più consensi". Di più: quel progetto è "un modo per evitare il confronto con la Meloni, un confronto che lo vede perdente" a ogni match.

Per l'ex sindaco in campo per la corsa a Palazzo d'Orleans l'idea di Salvini di cui il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè ha rivendidato la paternità  non è altro che "un tentativo, a mio avviso vano, di 'aggredire' un'area di centro". Miccichè secondo De Luca punta a creare "un polo che possa mettere in discussione la ricandidatura di Musumeci. Io invece tifo per lui: è il mio migliore avversario. Sto facendo di tutto perché venga ricandidato... per poterlo battere". Proprio sul bis di Musumeci la leader di FdI sembra intenzionata a tirare dritto. "Meloni ha fatto una scelta di campo: non vuole governare ma diventare l'unica padrona dell'opposizione, magari anche raggiungendo il 30 per cento. Cosa provocherà questa scelta? Ci ritroveremo di nuovo con un governo di centrosinistra". 

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