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Grandi investimenti all'Unime, il Pd: "Lavori per 35 milioni di senza alcuna procedura ad evidenza pubblica"

Una interrogazione parlamentare chiede al Ministero delle Infrastrutture per indagare in merito all'affidamento diretto alle ditte che si sono aggiudicate i lavori. Cuzzocrea: "Ennesimo atto politico contro l'Unime"

Una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e il ministro dell'Università per sapere "se siano a conoscenza delle procedure adottate per gli affidamenti diretti plurimilionari da parte dell'Università di Messina, se intendano disporre ulteriori elementi conoscitivi e se, all'esito di una compiuta istruttoria, ritengano opportuno e doveroso adottare iniziative, per quanto di competenza, per far luce sull'intera vicenda che, ad avviso degli interroganti, integra profili di responsabilità amministrativa, contabile e penale".

A presentarla è stato  il gruppo Pd alla Camera con primo firmatario Umberto Del Basso De Caro. Nell'interrogazione "si evidenzia che le delibere dell'Università si caratterizzano per la scelta diretta del contraente senza alcuna procedura ad evidenza pubblica, per il ribasso praticato da tutti gli aggiudicatari nella stessa misura "e, soprattutto, per il riferimento improprio, a parere degli interroganti, alla normativa introdotta dal DL 76/2020 (articolo 2, comma 4). Tale disposizione normativa, la cui ratio è certamente rinvenibile nella necessità di incentivare gli investimenti pubblici in relazione all'aggiudicazione dei contratti pubblici sopra soglia, impedisce espressamente che l'ente appaltante possa derogare ai principi di trasparenza, di libera concorrenza, di non discriminazione previsti dagli artt. 18, 57, 58, 59 della Direttiva 2014/24/UE e l'art. 30 D.Lvo 50/2016". 

Si tratta di investimenti legati a lavori e forniture per un importo complessivo di quasi 40 milioni di euro. Una situazione, già segnalata da MessinaToday, che ora è finita al parlamento. Immediata la risposta del Rettore Salvatore Cuzzocrea. "Tutti gli atti dell'amministrazione universitaria sono stati espletati nel pieno rispetto della legge e delle indicazioni dell'Anac in materia di anti-corruzione - ha dichiarato - Abbiamo stipulato un recente accordo con la guardia di finanza proprio per assicurare a tutti gli atti il profilo della massima trasparenza. Le carte ai ministri, se sono interessati, gliele faremo pervenire noi. Siamo sereni e consapevoli di avere avviato una serie di progetti e di investimenti per il bene della città. Resta l'amarezza per l'ennesimo atto, esclusivamente politico, all'Università e alla città di Messina". 

articolo modificato alle 9.20 del 14 aprile 2022 / Interrogazione non firmata dal deputato Navarra

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