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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Amministrative, architetti protagonisti: "Ordine super partes ma apprezziamo chi dialoga con noi"

Ieri l'incontro con Basile, il giorno prima con De Domenico ma sono tanti i professionisti che scendono in campo personalmente. Palamara: "E' sintomo della necessità di avere un ruolo primario nel dibattito politico sulla trasformazione urbana"

Architetti protagonisti in questa campagna elettorale per le amministrative.

Tanti quelli che stanno scendendo in campo "sintomo della necessità di avere un ruolo primario nel dibattito politico sulla trasformazione urbana", è la chiave di lettura dell'architetto Michele Palamara.

Una esigenza raccolta evidentemente dai candidati a sindaco di Messina. Federico Basile ha infatti incontrato ieri i professionisti messinesi. Al fianco di Basile, ma c'è  tempo fino al 17 maggio per presentare la liste quindi la situazione potrebbe cambiare, il maggior numero di architetti candidati. Dall'assessore uscente della Giunta De Luca, Salvatore Mondello a Domenico Staiti, nel 2018 candidato con De Luca, da Alessia De Francesco all'architetto e storico Nino Principato, per finire al giovane Giorgio Pidalá.

Lunedì è toccato invece al candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Franco De Domenico, dopo l'incontro con l'Ordine dei farmacisti, incontrare gli architetti. De Domenico, che ha inoltrato un invito ufficiale  raccolto dal consiglio direttivo di Archme presieduto da Pino Falzea, ha già al suo fianco in questa competizione elettorale, Maurizio Rella, nella lista Coalizione Civica per Messina, da sempre di sinistra e per alcuni anni consigliere comunale.

Con il candidato a sindaco del centrosinistra è nato un confronto costruttivo, piacevole, carico dell’amore che i professionisti hanno per la città, avendo a cuore il rilancio e lo sviluppo urbano di una Messina “certamente più bella – come ha detto Franco De Domenico –, precisando che Messina è straordinaria, perché baciata dalla natura, ma che nella sua storia più o meno recente si è fatto poco per valorizzarla e farla competere sul piano urbanistico con le città più belle, moderne e funzionali d’Europa”. 

L’architetto Pino Falzea ha gradito molto l’incontro e chiarito: “Io rappresento un ente pubblico, quello che l’Ordine è, quindi super partes rispetto le varie collocazioni e posizioni politiche, devo dire però che apprezziamo chi ha scelto di dialogare con noi, come gli altri candidati che vorranno farlo, perché ha capito l’importanza del contributo di idee e progettualità che possiamo dare. L’architettura è un bene comune che fa crescere città e cittadini. Devo dire – ammette – che sproniamo da diversi anni le amministrazioni comunali, per intensificare il rapporto con noi finalizzato alla crescita economica e culturale della città. Sarebbe opportuno, con la prossima amministrazione, sottoscrivere un protocollo d’intesa sulla qualità urbana, ovvero un impegno reciproco sulle opere e interventi di architettura da realizzare attraverso i concorsi di progettazione”.
Secondo il presidente dell’Ordine degli architetti di Messina, “bisognerebbe ripartire con il Piano regolatore da zero, perché grazie alle nuove norme è possibile agire in tempi molto più rapidi, specie nelle aree da riqualificare, che sono quelle che maggiormente ci interessano. E il nuovo piano deve prevedere una sottrazione degli spazi edificati, per realizzare giardini e parchi nella città”.

E sulla questione tempi, gli architetti sono d’accordo con la proposta di De Domenico: “Tra i miei primi impegni e della squadra di governo che mi affiancherà c’è la riorganizzazione della macchina amministrativa, è ingolfata e i tempi sono troppo lunghi. La lenta burocrazia toglie spazio alla progettualità e alle idee nuove e, quindi, allo sviluppo futuro di Messina". 

Tra gli architetti che scendono in campo anche Caterina Sartori, nel 2019 per alcuni mesi presidente dell'Ordine degli architetti, candidata oggi in forza Italia nella coalizione di Maurizio Croce e Brbara Bisazza designata come assessore di Gino Sturniolo. Senza architetti, al momento, il solo Salvatore Totaro, candidato sindaco di Futuro Trasparenza Libertà.

"Auguriamo ad ognuno dei colleghi di riuscire a portare alla ribalta i temi della nostra professione con la raccomandazione di interloquire sempre più spesso con gli ordini professionali che, a loro volta, non mancheranno mai di dare il proprio contributo", è l'augurio dell'architetto Palamara, dal 2010 componente del Consiglio dell'ordine.

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